Barbara D’Urso trema: tutti contro di lei

Barbara D’Urso trema: la petizione che sta girando ormai da qualche giorno sul web sta ricevendo sempre più consenso, che cosa succederà adesso a Mediaset?

Barbara D’Urso continua a tremare per la petizione che hanno lanciato alcune persone sul web: una vera e propria lista che adesso ha sfondato quota 450 mila firme per chiedere la cancellazione da parte di Mediaset di tutti i suoi programmi.

La conduttrice, che è considerata un vero e proprio punto fermo di Mediaset ormai da tantissimi anni, è presente in maniera molto importante nel palinsesto di Canale 5 portandosi dietro un’importantissima fetta di pubblico che si è fidelizzato al suo stile di conduzione e, in generale, alla sua persona.

Se, nei giorni scorsi, i numeri sembravano relativamente piccoli, ora dopo ora continuano a crescere a dismisura ed adesso sicuramente la tv di Cologno Monzese potrebbe pensare di fare qualcosa di importante per accontentare una piccola parte di pubblico: lo farà?

TI POTREBBE INTERESSARE: Coronavirus, Barbara D’Urso: per lei è positivo

Barbara D’Urso trema: la petizione cresce, cosa succederà?

Moltissime persone sul web hanno scritto che questo è un vero e proprio “Uno contro tutti” dove da una parte c’è soltanto Carmelita e dall’altra tutti i telespettatori. La verità, però, è un’altra.

Già, perchè i vari Pomeriggio Cinque, Domenica Live e Live – Non è la D’Urso ottengono degli share importantissimi che, talvolta, arrivano anche oltre il 20%.

TI POTREBBE INTERESSARE: Barbara D’Urso travolta, che vergogna quello che sta accadendo

In numeri? Oltre 4 milioni e mezzo di persone guardano i suoi show e, di fronte a circa 500 mila individui, sono davvero parecchi.

Insomma, per il momento non c’è nulla da temere in quanto tutte quelle persone che hanno firmato sono telespettatori che già di per sé non guardavano i suoi programmi in quanto non facenti parte del target che lei ed i suoi programmi cercano di raggiungere.

La conduttrice partenopea, dunque, può dormire sonni tranquilli.