Barbara D’Urso contro lo youtuber: la lite a Pomeriggio Cinque

Barbara D’Urso quest’oggi si è scagliato contro un famoso youtuber che era entrato a Codogno nella zona rossa durante il coronavirus: volano parole grosse.

Barbara D’Urso quest’oggi a Pomeriggio Cinque è stata la protagonista di una vera e propria lite con un famoso youtuber, Francesco Belardi detto Social Boom, che durante la prima quarantena di Codogno è entrato all’interno della zona rossa, con l’obiettivo, almeno secondo lui, di dare una vera e propria informazione senza filtri mediatici.

Grazie a questo insano gesto, però, adesso il ragazzo rischia davvero grosso: oltre ad una irrisoria multa da 300 euro, è possibile che trascorra da uno a tre mesi in carcere.

Ovviamente la conduttrice, che lo aveva ospite a Pomeriggio Cinque, ha avuto modo di parlare con lui ma la discussione è subito sfociata in una vera e propria lite, che ha anche coinvolto gli ospiti in studio. Insomma, c’è stato un vero e proprio caos in diretta negli studi Mediaset.

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Barbara D’Urso contro lo youtuber del coronavirus: era entrato a Codogno

Social Boom ha risposto a Barbara D’Urso, che gli chiedeva il motivo per il quale l’aveva fatto, che lo ha fatto semplicemente per dare un’informazione senza filtri dal momento che in quel periodo c’era una vera e propria psicosi.

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La conduttrice però ha risposto che non era così e che, invece, in quel periodo faceva il “galletto” dicendo di non entrare a Codogno. Ci si è chiesto quale fosse l’informazione non filtrata e socialmente utili per tutti, visto e considerato che i tg e gli organi di stampa la fanno in maniera egregia, ha commentato Carmelita.

Insomma, la donna ha espresso un parere fortemente negativo nei confronti del ragazzo, che ha confessato di essere chiuso in casa da due giorni e di essersi mosso soltanto per venire in trasmissione da lei. Barbara, però, è andata su tutte le furie e, sarcasticamente, ha confessato che due giorni è troppo poco e che avrebbe dovuto farlo molto prima. Insomma, il caos è stato davvero totale.