Chiara Ferragni: “Mi sento male”, cosa succede?

Chiara Ferragni è stata protagonista di un curioso allenamento in casa con Fedez che non è andato molto bene

E’ successo tutto qualche ora fa, una tranquilla giornata per i due coniugi che si conclude con un allenamento che finisce molto male.

A renderlo noto è stato lo stesso Fedez con un post su instagram, in cui tramite un video mostra il piccolo allenamento della moglie, madre di Leone che non si è concluso molto bene. Ma cosa è successo?

Leggi anche: ELISABETTA GREGORACI TORNA DA FLAVIO BRIATORE

Chiara Ferragni e l’allenamento finito male

Chiara Ferragni, influencer e moglie del cantante Fedez ha fatto nelle scorse ore un allenamento finito male. La donna, considerata una delle influencer più famose al mondo ha tentato di fare un super allenamento casalingo con l’aiuto del marito Fedez, che non è andato molto bene.

La donna ha voluto provare un attrezzo per gli addominali, ma quando il marito, la fa sdraiare, incastrando i piedi da un lato e andando a testa in giù, iniziano i veri problemi per l’influencer che inizia a gridare: “Aiuto mi fai cadere” e a niente servono le parole di Fedez che cerca in tutti i modi di tranquillizzarla.

“Addominali perfetti in 5 minuti con Chiara Ferragni.
Presto il DVD in tutte le edicole” questa è la didascalia del video che provoca l’ilarità di tutti i followers, comprese quella di Chiara Biasi che commenta:”Mi sento male…”.

Allenamento quindi che finisce malissimo quello della mamma del piccolo Leone Lucia Ferragni, che una volta rimessa in piedi e ancora traballante, ammette: “Mai più nella vita…mi sento male” davanti al marito che ancora incredulo ammette: “Ma sei seria?”.

Leggi anche: FEDEZ CONTRO MATTEO SALVINI

Fedez parla di Matteo Salvini

In queste ore però ha fatto molto parlare anche le parole che il rapper ha usato per commentare la vicenda che riguarda il leader della Lega, Matteo Salvini, andato a citofonare alla porta di un presunto spacciatore a Bologna. “Sembrava un testimone di Geova” ammette il rapper.