Una strada per Stefano Cucchi, al via l’iter in Campidoglio

Una strada per Stefano Cucchi è questa l’iniziativa che è partita dal campidoglio a Roma, in onore del giovane geometra romano.

Una strada per Stefano Cucchi

Sono passati dieci anni dall’arresto di Stefano Cucchi, avvenuto nel 2009, presso il carcere di Regina Coeli a Roma, dove ha trascorso gli ultimi giorni di vita.

Di qualche settimana fa è la notizia che seppur il processo giudiziario resta ancora aperto, il pm ha richiesto le condanne per i quattro carabinieri accusati di falso e omicidio preterintenzionale, condanne che vanno da tre anni e mezzo e diciotto anni.

Una strada per Stefano Cucchi, morto dieci anni fa

Una strada per Stefano Cucchi questa è l’iniziativa proposta, a quanto pare l’iter è già partito dal campidoglio a Roma e verrà trattata nella prossima riunione della commissione della capitale che con tutta probabilità, si terrà a novembre.

Forse un gesto più che meritato visti anche gli ultimi sviluppi, che restituiscono un pò di fiducia verso lo Stato e la giustizia da parte di Ilaria Cucchi e della sua famiglia che combatte da dieci anni.

Importanti rivelazioni, sono inoltre uscite fuori dall’ultima lettera di Stefano, portata in aula dall’avvocato della famiglia, in cui scrivendo ad un suo amico della comunità il giovane romano fa capire quanto la sua voglia di vivere sia grande.

Smentendo quindi chi fino ad ora aveva detto che Stefano non mangiasse per lasciarsi morire.

L’arresto e la morte dieci anni fa

L’arresto è avvenuto nell’ottobre del 2009, da parte degli agenti del carcere di Regina Coeli, che hanno fermato Stefano per detenzione di droga.

Argia Renda

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