Ted Bundy era un serial killer che negli anni settanta terrorizzò l’America. Era un personaggio introverso, con un volto che incuteva timore e che ha creato grandissime perplessità anche per i giudizi non proprio rapidi.
L’uomo era nato a Burlington il 24 novembre del 1946. Fu ucciso sulla sedia elettrica il 24 gennaio del 1989 alla Raiford Prison in Florida precisamente a Starke. Si parla per lui di almeno 36 omicidi ai danni di giovani donne in America tra il 1974 e il 1978. Anche se molti pensano abbia iniziato anche prima.
Ted Bundy ha dato il via a una fila di soprannomi che l’hanno dipinto. Da Chris Hagen a Kenneth Misner, fino a Ufficiale Roseland, Rolf Miller e Richard Burton. Era conosciuto però soprattutto come lady killer o killer delle studentesse. Rispetto alle 36 vittime accertate si parla anche di altre 137 vittime sospettate.
Non si bagnò solo della colpa terribile dell’omicidio, ma anche di stupro, rapina aggravata, evasione, occultamento di cadavere, necrofilia e mutazioni. Un uomo che è difficile definire tale e che ha portato a numerosi film e opere ispirate alla sua personalità disturbata.
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