Lucio Dalla, la verità su Caruso: storia di un capolavoro musicale

Caruso di Lucio Dalla nel 1986 ottenne la Targa Tenco come Miglior canzone dell’anno. Tradotta in tantissime lingue, ha venduto oltre 38 milioni di copie nel mondo.

Lucio Dalla Piazza Grande

Il 28 febbraio 2008, durante il Festival di Sanremo, il presidente della Siae Giorgio Assumma ha reso note le 10 canzoni italiane più conosciute e cantate nel mondo. Al primo posto Nel blu dipinto di blu, di Domenico Modugno. Al secondo, Caruso di Lucio Dalla.

Storia di Caruso di Lucio Dalla

La celebre canzone è dedicata al tenore Enrico Caruso. Dalla l’ha scritta proprio nell’albergo dove l’uomo morì, nel 1921, a causa dell’aggravarsi delle sue precarie condizioni di salute.

Lo stesso cantautore bolognese ha raccontato la genesi di quella canzone amatissima in tutto il mondo. Ha detto di averla scritta in seguito a un episodio spiacevole: si ruppe la sua barca tra Sorrento e Capri e vennero in suo soccorso alcuni amici, proprietari dell’albergo dove morì Caruso.

Nel corso della sua permanenza sul posto, gli fu raccontata la storia del tenore, alcuni dettagli sulla sua vita privata e personale, nello specifico la sua passione per una sua giovane allieva di canto di cui era innamorato.

Secondo la leggenda, quando era ormai in punto di morte, fortemente indebolito, gli tornò la voce, quella voce potente che lo aveva reso famoso e inconfondibile. Si racconta che dal paese i pescatori tornarono nel porto per ascoltarla un’ultima volta.

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