Cesaria Evora, chi è la donna del Doodle Google di oggi?

Cesaria Evora era una grande cantante grande interprete del genere morna. Oggi Google le dedica un Doodle, ma l’artista è poco conosciuta in Italia

Cesaria Evora è la cantante originaria di Capo Verde cui google oggi ha dedicato un doodle, ossia unì’immagine a tema con la sua icona.

Un doodle da Google, scopriamo chi è il personaggio di oggi

Per chi non lo sapesse, di tanto in tanto tanto Google, il motore di ricerca più noto al mondo, dedica la “copertina” o doodle a personaggi famosi e non. Questa volta è toccato alla Cesaria Evora poco nota al pubblico italiano, ma comunque una cantante internazionale rappresentante del genere Morna.

Cesaria Evora è nata a Capo Verde e ha avuto un’infanzia molto difficile. Perse il padre quando era una bambina e la madre, non potendola mantenere la mandò in orfanotrofio. Proprio qui, la piccola ha incominciato a cantare per il coro distinguendosi per la sua voce calda e avvolgente. La donna era conosciuta come diva  piedi nudi, dato che spesso si presentava in pubblico senza scarpe. La fama non giunse subito, soltanto dopo i 50 anni. Nei primi anni della sua carriera si esibiva nei bar della sua zona e in navi da crociera.

I soldi però erano pochi e dovette rinunciare presto alla professione. Cesaria Evora grande rappresentante del genere Morna ossia musica tipica africana, ottenne il successo solo negli anni ’90 quando sbarcò in Europa.

Il primo album da lei pubblicato si chiamava La Diva Aux Pieds Nus , ma è solo con Miss Perfumado che ottenne quella fama internazionale che la portò a registrare il tutto esaurito in diversi concerti oltreoceano.

Cesaria Evora ha duettato anche con cantanti italiani

La cantante ha duettato anche con artisti italiani del calibro di Gianni Morandi, Gigi D’Alessio e Ron.

Dopo il disco Voz d’Amor che la portò a vincere un Grammy nel 2003, Cesaria Evora si ritirò dalla scena musicale a causa di gravi problemi di salute. Morì in seguito a 70 anni per un’insufficienza cardio respiratoria.