Caldo afoso in Italia, raffica di ricoveri

Molte persone restano ricoverate a causa del caldo insopportabile. Il termometro supera i 30 gradi, con punte di 40. Divario tra nord e sud

Caldo record in Italia e raffica di ricoveri in tutta la Penisola. Ad Ascoli , nella sola giornata di ieri, il termometro ha toccato il picco di 34 gradi, anche se dal suolo se ne percepivano quasi 40. Molte persone anziane e con problemi cardio vascolari sono state ricoverate in ospedale. Purtroppo l’ondata di calore che ha colpito la nostra Penisola si sta protraendo ancora a luglio e questo causa disagi altissimi per chi è rimasto in città.

In generale il caldo africano, così come accaduto lo scorso anno, avrebbe dovuto presentarsi a inizio luglio, ma quest’anno la situazione si è nettamente anticipata. Così, già da fine giugno e prima ancora del solstizio, l’estate afosa ha cominciato a fare la sua comparsa provocando problemi e, soprattutto nelle persone più a rischio, forti malori.

Situazione simile al nord e al sud, anche se nel primo caso i primi e forti temporali estivi stanno portando un pò di frescura, ma anche gravi danni a città e persone.

In Trentino e in Val D’Aosta ci sono state forti grandinate che hanno messo in ginocchio anche alcuni campeggi estivi, tanto da costringerli all’evacuazione.

Al sud la situazione è catastrofica, insopportabile la presenza delle “blatte”

Al sud la situazione rimane grave e quasi “tragica”: la morsa del caldo, con tutte le sue conseguenze, non molla e secondo le previsioni la situazione resterà la stessa anche per i giorni a venire.

La colonnina di mercurio ha superato abbondantemente i 40 gradi, ma se ne percepiscono anche 42/43. Chi è andato al mare può godersi la frescura, chi è rimasto in città combatte con le conseguenze del caldo forte.

In città, hanno fatto la loro comparsa, già da mesi, le blatte ossia animali simili agli scarafaggi dal guscio duro e davvero orribili a vedersi. La loro presenza è insopportabile e disgustosa a vedersi e non sempre la disinfestazione è, oppure è stata, tale da debellarle tutti.