Le zone a rischio di un terremoto a Roma non sono poche, ecco perché i cittadini devono sapere quali aree evitare. La lista completa.
Nella tarda serata del 23 giugno 2019, a Roma si è verificata una scossa di terremoto che ha impaurito tutti i cittadini. Infatti in alcune zone si è percepita maggiormente facendo tremare i muri e spostare i mobili. Come mai questa differenza sul territorio?
Il 23 giugno 2019, verso le ore 22,43, si è avvertita a Roma una scossa di terremoto di magnitudo 3.7 partita da Colonna. Non è stato semplice individuarlo, ha spiegato il sismologo Meletti, perché si ricevevano segnali discordanti, ma sicuramente non è scaturito da un movimento vulcanico.
Il fatto che la profondità sia stata di 9 chilometri ha permesso che non si verificassero danni per quanto lievi. Secondo il sismologo il terremoto è stato amplificato a causa del sottosuolo romano che è caratterizzato da vuoti e rocce sedimentarie.
Tuttavia non tutti hanno percepito la scossa, questo perché ci sono alcune aree della Capitale che sono più a rischio di altre. Antonio Colombi, geologo della Protezione Civile, ha spiegato che l’area più pericolosa è il centro storico a causa degli edifici datati.
Ci sono altre zone da tenere in considerazione. Infatti rientrano nella lista anche la zona Tiburtina, l’Appio-tuscolano e la Nomentana. Mentre l’Eur, la piana del Tevere, la Storta e il litorale laziale sono più tranquille.
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