Pamela Prati accusa Irene Della Rocca: ha chiesto lei i soldi alla D’Urso

Pamela Prati accusa il suo avvocato Irene Della Rocca di aver chiesto al suo posto i soldi a Live Non è la D’Urso. Dove sta la verità?

Pamela Prati ha accusato il suo, ormai ex, avvocato Irene Della Rocca di aver chiesto a suo nome i 60mila euro a Live Non è la D’Urso per l’ospitata mancata della scorsa settimana.

La showgirl famosa per il suo ruolo al Bagaglino ha deciso di esporre un depositato presso l’Ordine degli Avvocati di Catanzaro. Da parte sua l’avvocato ha dichiarato di non aver mai inviato una richiesta tale alla produzione del talk serale condotto da Barbara D’Urso.

Pamela Prati accusa Irene Della Rocca

Pamela Prati la scorsa settimana era stata annunciata come ospite a Live Non è la D’Urso, la conduttrice nel corso della diretta dichiarò di aver ricevuto una richiesta economica in cambio della presenza della showgirl.

Barbara D’Urso ha deciso di mostrare in diretta i messaggi dell’avvocato Della Rocca, che in settimana ha negato di aver avuto contatti con la redazione.

“A me le bugie non piacciano” ha affermato in diretta la conduttrice, ancora visibilmente scossa. “Il giorno dopo Pamela Prati si è resa conto di non aver fatto una figura dignitosa” afferma la D’Urso continuando “ha scaricato l’Avvocato Della Rocca”.

La showgirl infatti lo scorso giovedì è uscita su tutte le testate affermando di non avere nulla a che fare con l’intera vicenda “La mia reputazione è rovinata, proprio mentre stavo faticosamente cercando di proteggerla”.

La showgirl ha ritirato l’incarico all’avvocato Della Rocca accusandola di “totale assenza di decoro professionale”. 

In settimana il nuovo legale di Pamela Prati, l’avvocato Caputo, ha contattato la redazione per chiedere diritto di replica per la sua assistita. Tuttavia la showgirl non si è presentata, questo il commento della D’Urso: “Evidentemente non ci teneva a chiarire la sua posizione”.

La conduttrice appare ancora visibilmente irritata dal comportamento della showgirl, sopratutto per la mancanza di rispetto che ha dimostrato di avere nei confronti del pubblico che per tanti anni ha seguito con affetto la sua carriera.