Ludwig Maximillian Koons, figlio di Ilona Staller Cicciolina: Età, Instagram, fidanzata, rapimento

Ludwing Maximillian Koons è il figlio di Ilona Staller, nel nostro Paese conosciuta come Cicciolina. Scopriamone di più sul giovane: età, Instagram, curiosità e il rapimento della madre. 

Questa sera a Live- Non è la D’Urso sarà ospite Ilona Staller, l’ex pornodiva conosciuta con il nome di Cicciolina. La donna affronterà le cinque sfere, come già prima di lei hanno fatto Corona e Vittorio Sgarbi. In attesa di scoprire quello che accadrà durante il programma in prime time conosciamo meglio il figlio della donna, Ludwing Maximillian Koons.

Ludwig Maximillian Koons, figlio di Ilona Staller Cicciolina

Ludwing Maximillian Koons è il figlio di Ilona Staller e Jeff Koons, un’artista, scultore e icona dello stele neo pop. L’uomo è ad oggi uno degli artisti più ricchi e acclamati al mondo. Jeffrey sposò Cicciolina nel 1991, l’anno successivo i due hanno messo al mondo Ludwing che oggi ha 28 anni. Occhi azzurri, bruno e altro è un uomo molto affascinante.

Di lui si sa che parla l’italiano, l’ungherese e l’inglese. Ha studiato all’Accademia di Belle Arti e ha il sogno di e gli piacerebbe entrare a lavorare nel mondo del cinema. Ma a differenza degli altri figli dei “famosi” la sua strada è tutt’altro che spianata. Come ha raccontato ai microfoni del programma la Zanzara che, pur avendo fatto diversi provini, non è mai stato preso per fare un reality: “Non mi prendono perché mia padre è Cicciolina, un personaggio scomodo”.

Instagram

Ludwing in passato ha avuto un profilo Instagram, ma di questo oggi non c’è più traccia.

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Fidanzata

Ludwing Koons ha avuto una relazione con Soraya Rosselli, un attrice e modella, ma dopo 10 anni d’amore il ragazzo è tornato single.

Rapimento

Dopo la separazione Cicciolina e Jeff Koons sono stati in guerra per l’affidamento di Ludwing. Per questo motivo Ilona decise di rapirlo e riportarlo in Italia. Di questo fatto ha parlato più volte, raccontando che: “Quando il padre lo ha portato in America ho capito di non avere speranze”, sia per il suo lavoro che per il fatto di essere una cittadina ungherese.

Come se non bastasse Koons è ed’era un’artista molto amato e al tempo era seguito da un rinomato studio legale. Da qui la decisione di rapire il figlio: “Ho tinto i capelli di castano e ho messo le lenti a contatto colorate” ha raccontato in un’intervista a Domenica Live.