Quale modo migliore di celebrare la Festa del Papà 2019 se non guardando un film a tema? Ecco alcuni spunti.
Russel Crowe, Roberto Benigni e Will Smith sono Jake Davis, Guido Orefice e Chris Gardner in tre film incentrati sul rapporto padre-figlio. Figure coraggiose, eroiche ma anche profondamente umane. Rispolverare queste pellicole potrebbe essere un’idea per la Festa del Papà 2019.
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Padri e Figlie, La vita è bella e La ricerca della Felicità sono tre pellicole che vedono al centro forti figure paterne, uomini coraggiosi, con dei limiti certo, che sbagliano, ma che combattono per i loro figli, sempre mossi in ciò che fanno dall’amore nei loro confronti.
Film di Gabriele Muccino del 2015: nel cast Russel Crowe (padre), Amanda Seyfried (figlia), Aaron Paul, Diane Kruger, Octavia Spencer e Jane Fonda.
Racconta la storia di Jake e sua figlia Katie. L’uomo è uno scrittore rimasto vedovo, dunque cresce la figlia da solo. Ad aggravare la situazione ci sono i suoi problemi di salute, soprattutto crisi epilettiche. Rendendosi conto di quanto questo possa essere pericoloso, per se stesso e per la bambina, decide di farsi ricoverare per sette mesi in un ospedale psichiatrico. Lascia la piccola agli zii, ma al suo ritorno scopre che William ed Elizabeth vogliono adottare Katie a ogni costo. Quel difficile momento, vissuto lavorando strenuamente pur di guadagnare soldi e non perdere la bambina, gli fa da spunto per pubblicare un romanzo di successo: Padri e Figlie. Poco dopo muore.
Divenuta donna, Katie ha diversi problemi relazionali con gli uomini dovuti al vuoto affettivo lasciato da suo padre. Quando conosce Cameron qualcosa in lei cambia, ma sarà difficile mettere da parte le sue paure e non ricadere nella solita spirale di autosabotaggio e autodistruzione…
Altra indimenticabile figura paterna è Guido Orefice de La vita è bella, film del 1997 di Roberto Benigni acclamatissimo in tutto il mondo, nonché vincitore di tre Premi Oscar e numerosissimi altri riconoscimenti importanti. Il film è tra i più visti e più amati di tutti i tempi.
Ambientato nell’Italia degli anni Quaranta, Guido è un italiano di origine ebraica. All’esplodere delle leggi razziali viene deportato in un lager insieme al figlio Giosuè. Pur di proteggere il bambino dagli orrori di quella nuova vita fatta di fame, privazioni, umiliazioni, violenze, racconta al bambino che stanno partecipando a un gioco. Ci sono una serie di prove da superare e, arrivando fino in fondo al gioco, si può vincere un carro armato. Indimenticabile il grido di gioia del piccolo quando, all’arrivo dei soldati americani nel lager, vede davvero arrivare un carro armato ed esclama: «È vero! Abbiamo vinto!».
Film di Gabriele Muccino del 2006 con protagonisti Will Smith e il figlio Jaden, ispirato e una storia vera.
Chris Gardner vive con la moglie e il figlio, ma le loro condizioni economiche sono disastrate, a causa del lavoro precario e poco redditizio di lui. Si fatica ad arrivare a fine mese, le bollette da pagare incombono, le necessità per il piccolo sono tante: tutto ciò incide molto sulla serenità familiare e sul rapporto tra Chris e la moglie, che stanca di quella vita di privazioni lo lascia.
L’uomo decide che è giunto il momento della svolta: accetta di frequentare un corso per diventare broker, al termine del quale è prevista l’assunzione per uno solo degli stagisti. L’uomo ci prova, ma la mancanza di lavoro e soldi si fa sentire. Lui e il figlio finiscono a vivere persino nei bagni della metropolitana, perché non possono permettersi altro: ma l’amore tra i due è la forza che li manda avanti. Chris continua imperterrito la sua formazione, convinto di potercela fare. La sua tenacia finirà col premiarlo, restituendo a lui e al figlio una vita dignitosa in una vera casa.
Questo articolo è stato modificato: 19 Marzo 2019 10:33
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