Come ogni 8 marzo, oggi si festeggia la Festa della Donna. Oggi in particolare, in questo preciso contesto storico nel quale viviamo, è bene ricordare tutte le lotte fatte nel corso degli anni. E perché no, magari godersi anche un bel film:
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Questo film di Steven Soderbergh è ispirato ad una storia vera. L’attrice protagonista è Julia Roberts; interpreta una donna che solo grazie alle sue forze riesce a riscattarsi dalle difficoltà della vita. Il suo obiettivo è quello di far valere la sua idea e raccogliendo le prove necessarie riesce ad andare a fondo nella questione contro la Pacific Gas And Electric che ha inquinato con le sue sostanze l’acqua di una cittadina americana.
Il regista è Ridley Scott e racconta la storia di due donne, due amiche, interpretate dalle magistrali Susan Sarandon e Geena Davis. A bordo di una decappottabile ormai iconica nel mondo dei cinefili, ci sono Thelma e Louise, due donne di provincia che vogliono dare un po’ di brivido alle loro vite monotone. A seguito di un inaspettato omicidio si trovano costrette a scappare, finendo poi nel più tragico dei modi. Il film offre un grande spunto, soprattutto in una giornata come questa, che ricorda le donne e tutte le loro sfaccettature.
La pellicola di Stephan Elliot parla di una donna americana molto emancipata e di aperte vedute la quale incontra un uomo che proviene da una spettabile famiglia inglese. Le loro personalità sono così diverse che spesso vanno in contrapposizione fra loro. Il film è una commedia leggera, digeribile e che fa luce sul cambiamento che ha subìto la figura della donna nel corso del tempo. Soprattutto, Un matrimonio all’inglese, mostra come spesso vi sia un divario fra il mostrare se stessi ed interpretare il ruolo che la società ci impone.
Questo film è uno dei capisaldi del neorealismo italiano, il regista è Giuseppe De Santis – noto a tutti per i capolavori cinematografici nei primi anni del dopoguerra. Il film si basa su una vera storia avvenuta a Roma, un fatto di cronaca che scosse l’intera città. Più di 200 ragazze si trovavano nell’attesa di fare un colloquio di lavoro molto importante; erano anni di riscatto per le giovani donne che finalmente potevano affermarsi economicamente ed avere una libertà non solo simbolica dalle loro famiglie. Tutte si trovavano ad attendere su una scala che dato il peso di tante persone su di essa, purtroppo, crollò. Il film racconta la vera amarezza di un periodo già difficile, coronato comunque da questi eventi tragici; ricorda un po’ il vero motivo della ricorrenza di questo giorno.
Anche qui ritroviamo Julia Roberts, che in questo film di Mike Newell, interpreta Katherine Watson. La donna è un’insegnante d’arte che negli anni 50 si trova ad insegnare nel famoso college di Wellesley. La pellicola ricorda un po’ il celebre Attimo Fuggente, ma è tutta al femminile. Le studentesse sono molto intelligenti e preparate, anche se alcune vestono dei panni irriverenti sono tutte portate per convenzione verso un panorama che le farà risultare delle perfette mogliettine e nulla di più. Katherine si assumerà il compito morale di svegliarle da questa idea e indirizzarle verso una vita da vivere secondo le loro necessità e le loro ambizioni.
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