Giorgio Locatelli continua a stupire tutti a Masterchef Italia 8, sono passate solo alcune puntate ma lo chef sembra fare questo programma da sempre. Staremo a vedere come si comporterà stasera quando arriverà nuovamente il momento di prendere delle decisioni importanti. Il pubblico lo ama e intanto c’è grande curiosità nel vedere come si comporterà. In molti lo hanno premiato per aver portato grande taglio internazionale al programma.
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Giorgio Locatelli ha superato alla grande la prima puntata di Masterchef Italia 8. E’ sembrato però più buono di quanto si pensasse. Se tutti speravano di vedere in lui il nuovo cattivone del programma, degno erede di Carlo Cracco, si sono trovati di fronte a un personaggio diverso. Di certo c’è grande attesa di vedere come andrà avanti la sua avventura. Appuntamento alle 21.15 su Sky Uno per la seconda parte delle selezioni.
Giorgio Locatelli è il nuovo giudice di Masterchef Italia 8. Personalità eclettica che si riverbera anche nei piatti che cucina. Ma la sua versatilità tra i fuochi di una cucina non è sicuramente molto comune. Da vent’anni ha deciso di lasciare l’Italia e di andare a cercare fortuna, trovandola peraltro, a Londra, la capitale europea che da sempre cerca di resistere alle mode del momento. Ed ecco che Giorgio Locatelli miete letteralmente vip su vip. Certo, in Italia non sarà molto conosciuto, ma che importa? Nel bel paese aveva un futuro assicurato, avrebbe ereditato sicuramente il ristorante di famiglia. Ma lui ha preferito andarsene di casa e portarsi appresso il proprio bagaglio culinario per approdare a Londra. Voleva emergere al di fuori della sfera familiare, al di fuori soprattutto dell’Italia.
Il tempo alla fine ha dato ragione a Giorgio Locatelli, nuovo giudice di Masterchef Italia 8. Locatelli è stato il primo chef italiano a meritarsi , ed a mantenere, la stella Michelin all’estero. E così proprio lui, Giorgio Locatelli da Corgeno, si è regalato la possibilità di crearsi uno spazio e dare lustro all’Italia standosene però lontano, proprio lui che nel giro di vent’anni si sarebbe guadagnato sul campo i prestigioso titolo di ambasciatore della cultura italiana all’estero. Mica male per un quasi signor nessuno, almeno prima di arrivare dove è arrivato, che ha mosso i suoi primi passi nella cucina del ristorante dello zio, per poi aprirne una a suo nome nella capitale della Gran Bretagna, un ristorante con un nome semplice, Locanda Locatelli e dove lui ha portato e fatto conoscere piatti altrettanto semplici, come il cosciotto d’agnello con peperoni e menta o la zuppa di pomodoro e ricotta. La semplicità esportata oltre Manica.
Donatella Swift
Questo articolo è stato modificato: 21 Febbraio 2019 17:46
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