“Penso che se corri e ogni atleta è allo stesso punto di partenza e fa la stessa gara, allora la competizione ha senso. Invece non ha senso una gara tra film, attori, registi”.
Aggiudicatasi il premio Oscar nel 2008 come miglior attrice protagonista in La vie en Rose, biopic su Edith Piaf, la francese Marion Cotillard espone così su Total Film magazine il suo pensiero relativo al fatto che non capisce l’ossessione di Hollywood per i premi cinematografici, in quanto non crede in questo tipo di competizioni.
E prosegue: “Non dico che non mi interessa, apprezzo il fatto di aver vinto un premio, ma per me la competizione non ha senso. Non ho mai, mai fatto questo lavoro per vincere un premio”.
Questo articolo è stato modificato: 9 Gennaio 2017 08:52
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