Proseguiamo il nostro viaggio alla scoperta degli scrittori maggiormente memorabili inventati dalla Settima arte (parte 1; parte 2; parte 3; parte 4; parte 5; parte 6; parte 7; parte 8)tuffandoci oggi nella filmografia del maestro della comicità (e non solo) Woody Allen.
Già, perché nel suo Harry a pezzi (1997) ha vestito i panni di Harry Block, scrittore di successo in piena crisi depressiva che si trova per la prima volta nella sua carriera ad affrontare il “blocco dello scrittore”, oltre che accusato da parenti ed ex-mogli e amanti di utilizzare la loro vita e le loro esperienze come materia per le sue opere.
Una figura i cui unici compagni si rivelano proprio i personaggi dei suoi racconti, basati su persone vere che, però, nel film vengono interpretate da attori diversi da quelli della finzione su carta.
Un’altra curiosità? Be’, il tema dell’università che premia l’ex allievo è un esplicito riferimento a Il posto delle fragole di Ingmar Bergman.
La citazione da Bergman è talmente dichiarata, che l’automobile che Harry guida per andare all’università è una svedese Volvo.
Questo articolo è stato modificato: 6 Luglio 2016 20:17
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