In blu ray la “Pioggia di ricordi” dello Studio Ghibli

Il lungometraggio è datato 1991, ma si svolge nella Tokyo di nove anni prima, dove, in un Giappone in corsa verso l’ammodernamento sociale, l’impiegata ventisettenne Okajima Taeko – nubile e senza progetti di matrimonio – è strangolata tra gli stili di vita moderni e il peso delle convenzioni del pur recente passato; tanto da decidere di concedersi una breve vacanza a Yamagata, in campagna.
Finalmente disponibile su supporto blu-ray italiano grazie a Lucky red, “Pioggia di ricordi” di Isao Takahata – creatore di “Heidi”, nonché autore di “Una tomba per le lucciole” e “Pompoko” – sfrutta questa esile idea di partenza per accompagnarci attraverso i ricordi dell’infanzia della protagonista che, nel trascorrere un soggiorno presso l’azienda agricola della cognata, la portano a rimettere in discussione le scelte della sua vita adulta.
Quindi, un po’ come avvenuto in diverse delle pellicole d’animazione sfornate sia dallo Studio Ghibli che dal maestro Hayao Miyazaki, una vicenda tutt’altro che rivolta al pubblico dei bambini, in quanto, pronta inevitabilmente a tirare in ballo le scelte che la donna si vede spesso costretta a fare tra l’amore e la carriera professionale, non manca neppure di rievocare i suoi primi innamoramenti.
Innamoramenti che, insieme ai problemi affrontati sui banchi di scuola, provvedono a far emergere nostalgicamente atmosfere del passato, che, comunque, non mancano di essere confrontate alle emozioni del presente.
Con la risultante di un poetico miscuglio che, ulteriormente rafforzato – come c’era da aspettarsi – dalla moltitudine di colori sprigionati dagli splendidi disegni valorizzati dall’ottimo trasferimento che caratterizza il disco, può essere ascoltato attraverso due tracce audio (italiano e giapponese) DTS HD 2.0.
Mentre lo storyboard e gli spot televisivi originali occupano la sezione extra di questa imperdibile riscoperta che era stata preceduta soltanto dal suo passaggio sugli schermi dell’edizione 2015 del Lucca Comics & Games.

Francesco Lomuscio