Uno dei più letali nemici di Godzilla in dvd con un film tutto suo

Come sanno benissimo i seguaci irriducibili dei cosiddetti kaiju eiga, ovvero i film con protagonisti mostri giapponesi, il drago alato tricefalo Ghidorah è, da sempre, uno dei più pericolosi avversari affrontati da quel Godzilla che, introdotto nell’ambito della Settima arte tramite l’omonimo lungometraggio diretto nel 1954 da Ishiro Honda, a sessant’anni dalla sua nascita è stato omaggiato anche dagli americani con un reboot miliardario a firma di Gareth Edwards.
Almeno qui in Italia, però, in pochi sono probabilmente a conoscenza del fatto che il mostro venuto dallo spazio abbia fatto la sua prima apparizione in “San daikaiju: Chikyu saidai no kessen”, realizzato nel 1964 dallo stesso Honda e che, internazionalmente conosciuto come “Ghidorah, the three-headed monster”, grazie a Pulp Video approda finalmente dalle nostre parti in dvd – in versione originale con sottotitoli in italiano – con il titolo “Ghidorah! Il mostro a tre teste”.
L’ottima occasione per poter riscoprire la poco celebrata pellicola della saga godzillesca che, dopo il già citato capostipite, “Il re dei mostri” di Motoyoshi Oda, “Il trionfo di King Kong” e “Watang! Nel favoloso impero dei mostri”, provvede a svelare la genesi della temibile creatura, trasportata sulla Terra da un meteorite.
Anche se, in realtà, nel corso della oltre ora e mezza di visione la sua presenza è piuttosto limitata, in quanto, mentre una superstite della distruzione della città di Venere da parte dell’essere s’impossessa del corpo di una principessa e tenta con scarso successo di avvertire i terrestri dell’imminente pericolo, sono soprattutto il caro vecchio Godzy e lo pterodattilo Rodan a darsele di santa ragione. E, senza rinunciare a momenti ironici (basterebbe citare i due che si lanciano e rilanciano un masso come fosse un pallone), terminano soltanto quando una larva della falena Mothra li convince ad unirsi ad essa per fronteggiare il nemico extraterrestre, che ha già cominciato a seminare devastazione e morte tra gli umani.
Trailer originale nella sezione extra del disco.

Francesco Lomuscio