Esordì nel 1955 con Federico Fellini ne Il bidone. L’anno seguente il film di Dino Risi che la portò al successo con quel personaggio di straordinaria grazia e semplicità e la impose come una delle più apprezzate giovani attrici della commedia all’italiana. Nel 1957 fu la volta di Padri e figli di Mario Monicelli. In tre anni girò 23 pellicole, daDomenica è sempre domenica di Camillo Mastrocinque a Primo amore di Mario Camerini, a L’ultima violenza di Raffaello Matarazzo. E Dino Risi, dopo il successo diPoveri ma belli, la volle in Belle ma povere (1957) e in Poveri milionari (1959), capitoli dell’affresco di un’Italia dipinta con realistica leggerezza, un paese travolto dalle difficoltà del dopoguerra e sollevato dalle buone intenzioni della rivincita. Nel 1958 ebbe una parentesi televisiva come valletta del Musichiere di Mario Riva, la più popolare delle trasmissioni Rai dell’epoca.
Fonte: Repubblica.it
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