Malick riesce con la cinepresa a dipingere emozioni, sentimenti. Col suo fare emotivo ci riporta indietro nel tempo quando con La rabbia giovane provò per la prima volta a raccontare una relazione tra un uomo e una donna. Ma To the wonder va ben oltre, lasciandoci molti spazi di riflessione, evidente l’influenza di Antonioni, e preparandoci a un disperato finale che poi non arriverà. To the wonder sembra essere l’altra metà della mela lasciata inespressa da Tree of life, lo completa e lo esalta. Lo spettatore rimane spiazzato da un film che usa la narrativa solo come sottofondo ai sentimenti, alle emozioni e alla vita. Il film finisce per emozionare e per coinvolgerti, scorrendo anche se poco accade lungo la linea del tempo. Un’esperienza che difficilmente vi lascerà indifferenti.
M.F.
Questo articolo è stato modificato: 11 Luglio 2013 09:55
Nel mondo in evoluzione delle criptovalute, restare al passo con i tempi è fondamentale. Che…
Le anticipazioni di Un posto al sole ci fanno sapere che il 10 novembre accadrà…
Una indiscrezione su Andor ha fatto impazzire i fan di Star Wars. Nuove speculazioni infiammano…
L'incredibile commento pubblico per Annalisa ha spiazzato i fan: nessuno si sarebbe aspettato che sarebbe…
Un’amicizia di lunga data quella tra le due band, il brano fu pubblicato come omaggio…
Luca Argentero e l'inaspettato retroscena su Cristina Marino: le parole del noto attore lasciano davvero…