Rob Reiner i retroscena di Misery: il suo film preferito è un altro

Il regista Rob Reiner durante il Comic-Con di San Diego ha svelato i retroscena del film “Misery non deve morire” e ha parlato del suo film preferito tratto da un libro di Stephen King

Il regista Rob Reiner è un fan sfegatato del grande scrittore del Maine, Stephen King. Il terzo film della sua carriera è stato infatti ‘Stand by me’.

Primo piano di Kathy Bates nei panni di Misery
Rob Reiner i retroscena di Misery: il suo film preferito è un altro (foto screen YouTube) – YouMovies.it

Poco dopo l’uscita di quel film, ha fondato la sua casa di produzione, la Castle Rock Entertainment, che prende il nome da una cittadina immaginaria del Maine che funge da ambientazione per molti racconti di King, a dimostrazione ulteriore del suo amore nei confronti del Re.

Nel corso degli anni, la Castle Rock ha sfornato diversi adattamenti delle opere del maestro dell’horror, tra cui “Le ali della libertà”, “Misery non deve morire”, “Il miglio verde”, “Cose preziose”, “Dolores Claiborne”, “Cuori in Atlantide” e “L’acchiappasogni” – ma, ironia della sorte, non la serie parallela a King, Castle Rock, prodotta dallaBad Robot di J.J. Abrams.

Durante un’apparizione nel fine settimana al Comic-Con di San Diego, Reiner ha condiviso alcuni aneddoti dietro le quinte dei suoi due acclamati film, “Stand by Me – Ricordo di un’estate” (1986) e “Misery non deve morire” (1990), che ha fatto vincere a Kathy Bates l’Oscar come migliore attrice.

Rob Reiner, le confessioni su Misery e la rivelazione riguardo il suo film preferito

Rob Reiner ha confessato di aver fatto molta fatica a completare il cast del film. Una schiera di star di prima categoria rifiutò il ruolo di Paul Sheldon: Warren Beatty, Robert De Niro, Michael Douglas, Richard Dreyfuss, Harrison Ford, Gene Hackman, William Hurt, Kevin Kline, Al Pacino e Robert Redford. Infine, è salito a bordo James Caan.

Trovare la protagonista femminile è stato altrettanto scoraggiante dopo il rifiuto di Anjelica Huston e Bette Midler. L’arrivo di Kathy Bates fu qualcosa di inaspettato. L’attrice veniva dal teatro e non era un volto noto ma lo sceneggiatore William Goldman aveva fatto il suo nome.

Kathy Bates e James Caan in una scena di Misery
Rob Reiner, le confessioni su Misery e la rivelazione riguardo il suo film preferito (foto screen YouTube) – YouMovies.it

“Ricordo quando Kathy Bates si presentò per Misery. Non era un’attrice cinematografica nota, aveva fatto teatro, ma Bill Goldman me l’aveva raccomandata. E io dissi: ‘Sì, è fantastica. L’ho vista a teatro ed è fantastica’. Ma dovevo farla venire. E lei venne, si sedette e io dissi: ‘Ho una scena’, e la lessi con lei. Lesse le prime due battute e io dissi: ‘Va bene, va bene’. E lei pensò che la stessi rifiutando. E io dissi: ‘No, no. Puoi farcela. Hai la parte’. E lei disse: ‘Cosa intendi? Ho letto solo due battute’. ‘Ma si vede, puoi farcela’. E lei disse: ‘Davvero’. ‘Sì’. E disse: ‘Posso chiamare mia madre?’”.

Il film preferito di Rob Reiner: “Stand by me – Ricordo di un’estate”

Il successo di “Misery non deve morire” fu clamoroso, eppure non è questo il film preferito del regista ma è “Stand by me – Ricordo di un’estate”. E la motivazione è strettamente personale. Rob Reiner è figlio della leggenda della commedia Carl Reiner. I primi film del regista sono stati di questo genere. Quando lavorò a ‘Stand by me’ fu la prima volta, per il regista, che creò qualcosa di diverso da qualsiasi altra cosa suo padre avesse mai fatto. Ha spiegato durante il Comic-Con che il film è una vera estensione di lui.

E ha confessato un particolare molto intimo dicendo: ”Ho scritto questa scena in cui Gordie [ Wil Wheaton ], trovano il corpo, e Gordie è seduto lì vicino al tronco con il personaggio di River Phoenix, Chris Chambers, e inizia a piangere e dice: ‘Mio padre, non mi amava.’ E Chris Chambers dice: ‘No, no, ti amava. Semplicemente non ti conosceva.’

Rob Reiner ha proseguito spiegando: “E con mio padre era più o meno così. Mi amava, non c’erano dubbi, ma non mi capiva. Quindi quel film è il mio preferito, perché ha avuto successo, ha convalidato la mia scelta di carriera. Mi ha detto: ‘OK, puoi fare un mix di cose e può essere qualcosa che la gente accetterà'”.

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