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Tito Stagno, la causa della sua morte: un dolore atroce

Il mondo del giornalismo e della televisione è in lutto: è mancato Tito Stagno. Raccontò un evento storico per il mondo. Le cause della morte

Tutto il mondo del giornalismo e della televisione piange la scomparsa di Tito Stagno. Volto storico della Rai, data la sua popolarità come conduttore del telegiornale negli anni Sessanta, fu colui che raccontò l’allunaggio.

Tito StagnoTito Stagno
Fonte foto: Facebook

Il giornalista e telecronista sportivo è morto all’età di 92 anni a Roma. Lo annunciano le testate del servizio pubblico. Celebre fu la sua frase: “Ha toccato il suolo lunare!”, con cui il 20 luglio del 1969 annunciò lo sbarco sulla Luna. La diretta ebbe una durata incredibile di 28 ore e 20 minuti.

Il suo volto e la sua voce sono facilmente associabili a questi eventi incredibili che hanno scritto la storia dell’umanità. La sua emozione nel raccontare questi avvenimenti è stata proverbiale.

Il 4 agosto del 2002 diventa Grande Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana, il più alto degli ordini della Repubblica Italiana, mentre nel 2014 ha ricevuto la Stella d’oro al Merito Sportivo.

Lutto nel mondo del cinema, una perdita pesante: ha fatto la storia

Tito Stagno, causa morte: aveva 92 anni

Un altro terribile lutto nel mondo della tv. Addio a Tito Stagno, il volto storico della Rai che è inevitabilmente associato al racconto dello sbarco sulla Luna. Nel 1961 fu il telecronista che narrò il primo volo di Jurij Gagarin intorno alla Terra.

L’ardore e la precisione con cui raccontò quei momenti furono particolarmente apprezzati dai dirigenti della Rai che scelsero la sua figura per raccontare altri eventi in diretta come i lanci di sonde spaziali o di astronavi.
Nato a Cagliari il 4 gennaio del 1930, fu il primo di otto fratelli e iniziò la sua professione in radio. Era ancora giovanissimo. Infatti a 19 anni ebbe inizio quella che sarà una carriera straordinaria della storia del giornalismo e della televisione.
Radiocronista, ma anche intervistatore e documentarista, con il passare del tempo è diventato il volto storico del telegiornale tra gli anni Sessanta e i primi anni Settanta, un vero punto di riferimento per milioni di telespettatori. Negli anni successivi fu anche alla direzione de La Domenica Sportiva.
Al momento non sono note le cause della morte. È mancato a Roma all’età di 92 anni. Ad annunciare la scomparsa è stato anche Giorgio Zanchini nel corso della diretta di Radio Anch’io su Rai Radio 1.

Questo articolo è stato modificato: 1 Febbraio 2022 08:51

Pubblicato da
Amedeo Dutto

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