Carlo Verdone in alcuni film dimostra un tic molto particolare, visibile sopratutto in alcune scene: di cosa si tratta?
Questa sera su Cine34 andranno in onda a partire dalle ore 21,25 Un sacco bello, Carlo Verdone ha festeggiato quest’anno i sui 43 anni di carriera, restando uno degli interpreti più amati del cinema italiano.
Non tutti hanno notato un particolare tic dell’attore e regista, visibile perfettamente in film come Un sacco bello e Acqua e sapone. Si tratta di uno di quei dettagli difficilmente visibili a un primo sguardo ma che gli amanti del cinema non si lasciano sfuggire.
In molti avranno sentito parlare dei bloopers, ovvero gli errori commessi durante le riprese di film e telefilm, spesso sfuggiti all’occhio severo della squadra di montaggio del film e allo stesso regista, finendo direttamente nelle sale cinematografiche e in televisione.
Carlo Verdone nonostante la sua grandezza non è esente da queste “papere”, nel film in onda questa sera, Un sacco bello, sono circa una trentina e tra questi è possibile notare il tic che caratterizza il noto attore.
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In Un sacco belle, nell’episodio Figli dei fiori, Mario Brega (Carlo Verdone) si ferma a una cabina telefonica per telefonare a casa. In scena c’è anche Fiorenza (Isabella De Bernardi) riferendosi proprio a Brega afferma: “La fascia del fascio cell’ha.”
Prestano attenzione alla scena è possibile notare come Carlo Verdone ripeta esattamente con il labiale la battuta di Isabella De Bernardi. Il tic di Verdone è proprio questo: in alcuni film l’attore è solito ripetere le battute dei coprotagonisti nello stesso momento in cui questi le pronunciano. Sembra che Verdono lo faccia per trovare il tempo giusto per rispondere alla battuta.
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Il tic dell’attore romano non è molto comune nel mondo del cinema, tra le attrici più famose ad aver ammesso di avere questo “problema” c’è Emma Watson. L’ex bambina prodigio, che ha fatto il suo esordio sul set di Harry Potter a soli 10 anni, era solita ripetere con il labiale le battute dei suoi compagni di avventura Daniel Radcliffe e Rupert Grint.
Il tic era così tanto visibile che il regista Chris Columbus ripeteva spesso: “Dobbiamo tagliarla, Emma dei ricominciare: stai ripetendo le battute di Daniel.”
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