Gloria Rosboch, chi l’ha uccisa? Una morte terribile

Il caso di Gloria Rosboch tornerà a essere affrontato e trattato. Il tutto avverrà nella puntata odierna di ‘Un Giorno in Pretura’.

La donna è stata strangolata, un tragico delitto che non può non essere ricordato da tutta Italia. Tanto da generare un vero e proprio caso mediatico. Chi aveva tanto veleno da fare una cosa del genere a una donna? Il caso da quattro anni alimenta le pagine di cronaca nera italiana.

Era il 13 gennaio del 2016 quando Gloria Rosboch, professoressa di francese che lavorava in provincia di Ivrea, si è allontanata da casa per recarsi a una riunione scolastica. Da quel giorno però la donna non è più tornata a casa ed è scomparsa. Per la sua famiglia è iniziato un vero e proprio calvario, che oramai, nonostante una sentenza di condanna per il suo assassino, dura da più di quattro anni. Le attenzioni in quei giorni si sono concentrate molto su di lei e sulle sue ricerche, con tanto di speciali da partte di programmi televisivi come ‘Chi l’ha visto’ o ‘Quarto Grado’. Il caso della donna sarà affrontato oggi nella punta di ‘Un giorno in Pretura‘, trasmissione in onda su Rai Tre.

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Gloria Rosboch, la sua storia a ‘Un giorno in Pretura’

Le indagini hanno portato alla figura di Roberto Obert, un uomo di cinquantacinque anni, che ha fatto ritrovare il corpo senza vita della donna nei boschi della Rivara e ha accusato, come ideatore del delitto, un diciannovenne ex studente della professoressa, ossia Gabriele Defilippi, con il quale la donna, stando alle ricostruzioni, avrebbe una relazione sentimentale. Il tutto è accaduto a circa un mese dalla scomparsa della povera Gloria. Dopo il processo, De Filippi è stato condannato a 30 anni dalla Cassazione per aver commesso l’omicidio.

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La vicenda è però tornata agli onori della cronaca nelle scorse settimane, in quanto l’assassino è stato liberato e trasferito ai domiciliari in quanto positivo al Coronavirus. Insomma, il caso potrebbe riaccendersi ed è senza alcun dubbio di questo che si parlerà a ‘Un giorno in pretura’.