Revenge Porn cos’è? A rischio i più giovani: dati incredibili

Su Real Time il documentario sulla storia di Tiziana Cantone riapre il dibattito sul Revenge Porn.

Era il 2016 quando Tiziana Cantone si toglieva la vita nella taverna nella sua casa nel napoletano.

A portarla alla morte un anno di gogna mediatica dopo che, senza il suo consenso, venne diffuso un suo video intimo online.

Suicidio Tiziana Cantone

Tiziana Cantone e la vendetta sul web

Il documentario sulla drammatica morte di Tiziana Cantone riapre il dibattito sul Revenge Porn, ma di cosa si tratta? Ecco quello che c’è da sapere.

revenge Porn

Il Revenge Porn è reato: con l’articolo 612-ter del codice penale si punisce la “diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti”.

Revenge Porn, a rischio i più giovani

Già negli anni Novanta negli Stati Uniti si parlava di Revenge Porn, qui un sito omonimo pubblicava materiali intimi con lo scopo di “vendicare” una persona offesa dal comportamento altrui, il più delle volte un/una ex.

Stando ad alcuni dati diffusi da TgCom 24 le principali vittime del R.P sono i più giovani: pare che un adolescente su quattro, almeno una volta nella vita, scambi immagini intime con il proprio parter. Tra di loro, uno su sette è vittima della diffusione non autorizzata di queste immagini:

Lo scopo della diffusione illecita di immagini intime, che ritraggono atti espliciti o nudità, è quella di denigrare la persona coinvolta, nel caso in cui si senti un’estorsione con la minaccia di diffusione si parla di sextorsion.

Tiziana Cantone, “la vittima zero”

Uno dei casi più eclatanti a livello di cronaca nazionale è certamente quello di Tiziana Cantone, la 31enne che a seguito della diffussione di alcuni suoi video online e dopo aver subito un anno di gogna sul web si tolse la vita nella sua casa in provincia di Napoli.

 

 

 

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