Uno straordinario Sean Penn è il protagonista di This must be the place, film del 2011 di Paolo Sorrentino.
Cheyenne è una ex rockstar, che continua a vestirsi e truccarsi come quando saliva sul palco. Da Dublino torna negli USA in occasione della morte del padre e qui si mette alla ricerca dell’uomo che lui stava rintracciando. Chiuderà così il cerchio e tornerà a casa, stavolta col suo vero volto, senza trucco.
Ci sono molti modi di morire, il peggiore è rimanendo vivi.
La solitudine è il teatro dei risentimenti.
La paura è importante per aiutarti a prendere decisioni, ma almeno una volta nella vita bisogna non aver paura.
È un problema molto diffuso tra i giovani, la distrazione.
Un padre non può fare a meno di amare suo figlio.
Non sei depresso, sei solo annoiato!
Il vero problema è che passiamo senza neanche farci caso dall’età in cui si dice “un giorno farò così” all’età in cui si dice “è andata così”.
Il titolo del film è un tributo alla canzone omonima dei Talking Heads (band rock statunitense). Infatti proprio David Byrne del gruppo ha curato la colonna sonora, in collaborazione col cantautore Will Oldham.
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