“Questa volta, forse, a cinquant’anni mi sono regalato il fatto che la coppia indissolubile, secondo me, è quella tra un padre e una figlia. Il personaggio femminile, su cui negli altri film puntavo per la felicità finale, è solamente un tramite per riconquistare la figlia, non per andare all’altare vestito di bianco e di nero”.
Dichiarazione dell’attore e regista toscano Leonardo Pieraccioni, nei cinema dal 7 dicembre 2015 con Il professor Cenerentolo, nel quale veste i panni di un ingegnere che si improvvisa ladro e finisce in carcere, dove, con grandi difficoltà, deve riuscire a recuperare il rapporto con la figlia e conquistare la bella Laura Chiatti.
Perché pare sia proprio la piccola Martina – nata dalla breve ma intensa relazione con l’ex gieffina Laura Torrisi – ad aver ispirato il film, in cui è presente come comparsa.
“La mia figliola vera c’è, balla con un cappelluccio, e appena ha rivisto il film ha detto ‘tu ci sei sempre e io ci sono solamente in una scena. La prossima volta ci voglio essere quattro scene, meglio cinque”, mi ha detto. “Per cui sono già stato minacciato”.
Questo articolo è stato modificato: 18 Dicembre 2015 09:12
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