Jeffrey Epstein suicida, su di lui pesanti accuse di sfruttamento sessuale

Jeffrey Epstein è morto suicida, questo il verdetto dell’autopsia per il multimilionario americano finito in carcere con l’accusa di sfruttamento sessuale ai danni di minori.

Jeffrey Epstein suicida

Epstein è morto all’età di 66 anni mentre si trovava in carcere, noto per le sue amicizie altolocate è finito nello scandalo dopo essere stato accusato di aver sfruttato sessualmete ragazze minori.

Dichiaratosi non colpevole sulla sua testa pendeva una condanna di ben 45 anni. Il corpo rinvenuto lo scorso sabato è stato subito sottoposta a autopsia che ha decretato la causa della morte: suicidio.

Jeffrey Epstein suicida, non ha retto le accuse

Jeffrey Epstein si trovava in carcere da circa un mese dopo essere stato accusato di aver sfruttato sessualmente decine di ragazze, anche 13enni, attirate da un sistema predatorio ed elaborato.

Epstein vanta amici altolocati che vanno da Trump a Clinton, che non lo hanno potuto salvare dal carcere.

I fatti di cui è stato accusato riguardano l’arco di tempo che va dal 2002 al 2005. Sono circa ottanta le donne che hanno ammesso di essere state molestate da Epstein dal 2001 al 2006.

Il sistema di sfruttamento

Jeffrey Epstein è morto suicida, forse non ha retto il rischio di avere davanti ai suoi occhi ben 45 anni di carcere.

Il sistema era più o meno lo stesso, le ragazze venivano condotte nella sua casa di Palm Beach dove in una delle camere avvenivano le molestie.

Normalmente non andava oltre il consentito e ogni prestazione veniva remunerata con una nuova somma di denaro.

Intanto l’America si chiede come un sorvegliato speciale sia riuscito a togliersi la vita nella sua cella a New York.

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