Bruno Pizzul tutti lo ricordano come giornalista, pochi come attore: ecco i film in cui ha recitato

Addio al giornalista Bruno Pizzul, lo vogliamo ricordare anche per diversi film in cui è apparso come attore.

Non molti se lo ricordano, ma sicuramente chi ha qualche anno in più apprezzerà queste citazioni.

bruno pizzul e una sala cinematografica
Bruno Pizzul tutti lo ricordano come giornalista, pochi come attore: ecco i film in cui ha recitato (ANSA) YouMovies.it

Oggi è scomparso una delle leggende del giornalismo italiano, la voce degli azzurri e grandissimo telecronista Rai. Ma lo sapete che ha recitato anche in diversi film? Ha sempre interpretato sé stesso, rendendo più iconici film poi divenuti cult e lo ha fatto con personalità e intelligenza.

Voce straordinaria che fa venire in mente tante splendide partite della nostra nazionale era nato a Udine l’8 marzo del 1938 e tra tre giorni avrebbe compiuto 87 anni. Ci lascia una colonna dell’informazione italiana, personaggio amatissimo e che ha fatto la storia della radio e della televisione oltre che della carta stampata.

Oggi vogliamo ripercorrere la sua vita professionale da un altro punto di vista, quello che rappresenta noi. Perché Bruno aveva fatto anche diverse apparizioni al cinema ed è un piacere ricordarle col sorriso oggi che è il giorno delle lacrime. Perché siamo convinti che anche chi ci saluta debba essere sempre ricordato col sorriso e celebrato per quello che ha fatto quando era in vita.

I film con Bruno Pizzul

Bruno Pizzul è stato un’istituzione del nostro paese, una leggenda e come tale è stato voluto in diversi film dove ha partecipato con simpatia e intelligenza sempre interpretando il ruolo di sé stesso o al massimo vestendo i panni del telecronista e inviato sui campi.

pizzul
I film con Bruno Pizzul (ANSA) YouMovies,it

Il film più iconico in cui ricordiamo Aldo è L’arbitro del 1974 di Luigi Filippo D’Amico. Nel cast c’erano Lando Buzzanca e Joan Collins e Bruno era sé stesso in un cabinato allo stadio per fare una telecronaca. Il suo impegno è stato fedele nel ripercorrere le sue gesta e farlo con l’intelligenza massima.

E poi ancora nel 1996 lo avevamo visto in un piccolo ruolo nella pellicola Fantozzi – Il ritorno con Paolo Villaggio e diretta da Neri Parenti. Nel 2011 era stato protagonista di un piccolo cameo nel film di Ezio Greggio, Box Office 3D – Il film dei film.

Ma non solo perché per due volte il nostro lo avevamo visto protagonista come doppiatore. Nel 2004 era stato la voce narrante e aveva prestato la voce a San Gennaro nel film Ventitré dei Ditelo voi. 

Nel 2014 invece aveva doppiato un cronista sportivo nell’adattamento italiano del film Pelè. Anche qui un ruolo diverso, ma che ha consolidato con la sua esperienza.

Ruoli significativi che hanno dimostrato come Bruno Pizzul fosse un uomo d’altri tempi, in grado di adattarsi con personalità a ogni circostanza e di farlo in maniera soprattutto intelligente e fine. Pregi che non sempre si possono riconoscere negli uomini di spettacolo.

Bruno però non ha mai millantato di essere un attore e anzi ha minimizzato, quando glielo chiedevano, su questi ruoli dove ha portato di fatto sé stesso e non una recitazione prolungata o dedita al fine attoriale. Un modo anche, molti anni fa, di farsi conoscere da un pubblico che magari meno appassionato di calcio in quel periodo non lo conosceva.

Oggi però è impossibile questo perché il grandissimo Bruno è riuscito a entrare nel cuore di tutti e anche chi non ha mai visto una partita di calcio lo ricorda con un po’ di nostalgia. Il destino questo delle persone per bene che sanno farsi volere bene e che sanno come stare al mondo.

Bruno ci mancherà, non solo come attore, anzi non solo come telecronista, ma proprio come uomo. Perché con la sua morte a perdere non è stato proprio lo sport ma proprio il paese intero visto la caratura emotiva di un personaggio senza spazio e senza tempo destinato all’infinito.

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