Lutto nella musica, si spegne l’amato artista: aveva 40 anni

Il mondo della musica è stato svegliato da un lutto improvviso. La scomparsa dell’amato artista ha lasciato tutti i fan senza parole. Si è spento a 40 anni ed è stato protagonista di una delle opere più note del settore videoludico.

La musica, italiana e internazionale, sa sempre come lasciare il segno. Ci sono tanti artisti che, improvvisamente, vengono fuori e che lasciano traccia del loro lavoro. Ogni pezzo di mondo può regalare canzoni, melodie e talenti che nessuno si sarebbe mai aspettato. Per questo, la notizia della scomparsa dell’artista a soli 40 anni ha lasciato in tutti un senso di tristezza profondissimo.

Lutto musica
Fonte foto: Adobe Stock

I videogiochi hanno preso nel tempo sempre più campo. Questi hanno saputo regalare opere davvero inaspettate e inattese. Dando uno sguardo anche al mondo della musica. In questo contesto rientra la scoperta da parte di moltissimi affezionati dei Low Roar. Una band islandese con a capo Ryan Karazija. Proprio l’artista è scomparso nella notte a soli 40 anni.

L’annuncio è stato diffuso dai canali social della band. I Low Roar hanno annunciato la scomparsa di Ryan Karazija. L’artista è stato definito come la forza trainante della band. La sua musica e la sua voce hanno toccato tantissime persone. Il comunicato continua sottolineando di come il suo animo fosse gentile. Anche gli altri membri sono tutti distrutti dalla vicenda. L’unica cosa da fare, però, è ricordarlo tramite la sua arte. Tra i saluti anche Hideo Kojima che ha inserito 18 canzoni nel suo ultimo lavoro, Death Stranding.

Lutto nella musica, si è spento Ryan Karazija frontman dei Low Roar: tanti i messaggi di addio

I Low Roar fanno parte di un progetto da solista di Ryan Karazija. Questo progetto ha preso il via nel 2011 ed ha indico nell’ambito dell’indie rock. Dalla comunicazione fatta dalla band si annuncia come il sesto disco era già in atto. Nonostante la terribile notizia questo non sarà abbandonato ma andrà avanti e vedrà la luce. La band, sul finire, chiede anche il rispetto della privacy per la famiglie in questo momento molto complicato.

Molti appassionati hanno conosciuto i Low Roar grazie alla loro partecipazione al videogioco Death Stranding. Lo stesso Kojima ha scoperto la band durante il suo viaggio a Reykjavik, città in cui la band è nata. Da qui la volontà di inserire 18 canzoni nel lungo viaggio che ha condotto il protagonista del gioco.

A VG247, lo stesso artista ha svelato come la Sony fece un’offerta per il brano “I’ll Keep Coming“, poi inserita nel trailer del gioco, ma loro non sapevano a cosa sarebbe servita. Karazija racconta di come l’offerta fu accettata perché vivevano in una grondaia. Solo dopo scoprirono che il progetta che riguardava la loro musica fosse legato Death Stranding.

Alla terribile notizia, lo stesso Hideo Kojima ha voluto lasciare un ultimo saluto sui social. L’autore ha mostrato tutta la sua incredulità per quanto accaduto. Ha sottolineato di come non voglia crederci ancora. Senza di lui e la sua musica, dice l’autore, non sarebbe nato Death Stranding. Chiude il messaggio sottolineando come la sua musica continuerà a vivere in lui e in questo mondo.

Ryan Karazija e Hideo Kojima
Fonte foto: Instagram
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