Striscia la notizia, paura per Staffelli: il dramma dell’inviato

Paura per Valerio Staffelli. Lo storico inviato di Striscia la notizia è stato minacciato davanti a tutti sui social. Il video ha fatto il giro del web. Ecco che cosa è successo.

Non è una novità che “mister Tapiro d’oro” venga aggredito, ma questa volta le minacce non riguardano solamente lui, ma anche la sua famiglia. La persona in questione ha minacciato la figlia dell’inviato e poi si è palesato sui social in un video in cui imbraccia un fucile. Vediamo che cosa è accaduto nelle ultime ore.

striscia la notizia valerio staffelli

Chi segue Striscia la notizia da diverso tempo sa molto bene che negli ultimi tempo Valerio Staffelli abbia iniziato a seguire da vicino il caso Mr Rizzus per il Tg satirico. Si tratta di un trapper che è stato protagonista di versi nelle sue canzoni piene di canzoni incitano alla violenza violenza sulle donne ed in particolare contro la figlia dell’inviato del programma irriverente di Canale 5.

Alcune strofe infatti minacciavano Rebecca Steffelli, dove si legge il verso: “20900 delinquenti… sco***mo la figlia di Staffelli”. Le cose sono peggiorate quando il 25 aprile è andato in onda a Striscia un servizio di denuncia per quelle frasi. Da lì si sono rinnovate le minacce e gli insulti. Ma proprio poche ore fa il cantante ha condiviso un video in cui si è mostrato con un fucile Kalashnikov.

Striscia la notizia, Staffelli minacciato da Mr Rizzus: il video social

Rizzuto è tornato sui social ed ha condiviso un video che sapeva di minaccia per Staffelli, noto per le varie aggressioni. In alcune storie che ha pubblicato su Instagram ha imbracciato un fucile Kalashnikov ed una pistola Beretta che non solo ha in mano, ma che carica con i proiettili. E poi ha specificato che si trattava di armi vere e non finte.

Un gesto che sta facendo discutere le persone, dove molti condannano il gesto del trapper. Tra l’altro il video mandato in onda da Striscia presenta anche degli insulti e delle minacce nei confronti di Michelle Hunziker e Gerry Scotti che sono al timone del Tg satirico di Mediaset.

Nel frattempo possiamo dire che sul caso Mr Rizzus sono state presentate pubblicamente tre interrogazioni parlamentari, di cui una di queste è stata portata avanti dalla ministra della Giustizia Marta Cartabia. Nonostante questa presa di posizione pubblica da parte delle istituzioni, i video e la canzone che sono stati incriminati sono ancora presenti sul web.

In tutto questo Rizzutto si è difeso e tutelato con la “scusa” che in “Italia c’è libertà di espressione”. Su questo assunto si è crogiolato, dicendo che nelle sue canzoni può dire quello che vuole in quanto è arte. Una storia che sicuramente è destinata a non finire qui.

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