Toto Cascio, che fine ha fatto il bambino di Nuovo Cinema Paradiso?

Totò Cascio ricordate il bambino prodigio del Nuovo Cinema Paradiso, il suo volto sarà per sempre immortale: ma scopriamo che fine ha fatto dopo tanti anni.

Aveva solo otto anni quando ha preso parte al film di Giuseppe Tornatore dal titolo Nuovo Cinema Paradiso che gli è valso il Premio Oscar.

Totò Cascio
screen tv

Il suo ruolo era proprio quello del piccolo Salvatore che faceva il chirichetto in Chiesa e per caso conosce Alfredo un uomo analfabeta e un pò scontroso con cui stringe una bella amicizia passando le sue giornate al cinema dietro la macchina da presa. Tra di loro nasce un accordo il piccolo gli insegna a scrivere e lui gli svela i trucchi del mestiere riguardo alla proiezione dei film.

Un grande successo che permettono al piccolo attore di lavorare ancora in tanti film di successo, ha recitato infatti in altri otto film raggiungendo proprio il clou della carriera. Ma poi la sua vita è cambiata radicalmente.

Serena Bortone, il studio della Rai arriva la sua gemella: il pubblico è incredulo

Totò Cascio: “Dopo il successo sono diventato quasi cieco”

Totò Cascio è certamente uno dei volti che nessuno potrà mai dimenticare visto che con la sua partecipazione al film italiano ha fatto la storia del cinema facendo arrivare il regista sul tetto più alto del mondo.

La sua vita però nel corso degli anni e dopo il grande successo è radicalmente cambiata anche a causa della malattia che lo ha quasi reso cieco, si tratta di una retinite pigmentosa dovuta ad una degenerazione genetica di cui lui stesso ha parlato nella sua intervista per la Stampa.

“Grazie a Dio ci sono delle speranze nelle conquiste future della medicina. Spero sempre nella scienza, bisogna credere nella scienza. Grazie a Dio ho tanta fede. Ma ho vissuto anni difficili” ha ammesso l’attore che anche per questo motivo ha dovuto a malincuore dire addio al mondo del cinema nonostante il grande successo che a seguito di quel film aveva riscosso.

Serena Bortone ha due grandi amori: ecco chi occupa il suo cuore

Davvero dei momenti duri quelli del giovane che non si è mai lasciato sopraffare dalla malattia e che ancora oggi continua a lottare anche per chi la sua forza non riesce ad averla: “Voglio offrire uno sprone a chi vive prove particolarmente dure. Scrivo perché ora sono rinato. Ho superato quel che mi portavo dentro. Bisogna accettare i problemi, accettare la disabilità, che non è una condanna ma una condizione”.

Impostazioni privacy