Maria De Filippi, la fine di un incubo per lei: è durato sedici anni

Maria De Filippi è uscita da un incubo durato ben sedici anni: un’accusa grave ha rischiato di ostacolare il suo percorso lavorativo.

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Maria De Filippi (Mediaset)

Maria De Filippi finalmente esce da una situazione durata ben sedici anni che avrebbe potuto minare la sua carriera e la sua credibilità professionale, che cos’è successo?

Nell’ambiente televisivo tutti non fanno che parlare dell’integrità sul lavoro della conduttrice e del suo stakanovismo. La sua avventura in tv è iniziata quasi per caso: Maria si era laureata con lode in giurisprudenza e lavorava presso l’ufficio legale di un’azienda che produceva videocassette.

Durante una conferenza ha conosciuto Maurizio Costanzo che l’ha voluta come assistente. La prima apparizione televisiva è quella nel 1992 ad Amici, che all’epoca era un talk show, antenato di quello che poi è diventato Uomini e Donne.

Successivamente sono arrivati molti altri programmi dei quali è anche autrice e produttrice: nel 2001 la sua società lancia il talent Saranno Famosi.

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Maria De Filippi, è la fine di un incubo: una controversia complicata

Il nome del famoso talent viene cambiato dopo poco per questioni legali legate al nome “Saranno Famosi” che apparteneva alla nota serie tv anni ’90. Questa però, non è l’unica questione legale che il programma ha dovuto affrontare.

Nel 2004 Maria De Filippi e la sua società; la Fascino PGT, vengono citate in giudizio dallo sceneggiatore Roberto Quagliano. L’uomo muove l’accusa di plagio nei confronti di “Scuola di spettacolo” un altro programma precedente da lui ideato e scritto.

L’uomo ha richiesto un cospicuo risarcimento danni per aver copiato la sua idea ma il Tribunale di Roma ha stabilito che ci fosse una sostanziale differenza tra i due programmi. Scuola di spettacolo, infatti, era un reality show, mentre Amici è sempre stato un talent show.

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La questione non si è risolta lì poiché Quagliano ha fatto ricorso e portato la questione di fronte alla Corte d’appello. Anche quest’ultima, però, nel 2016 ha confermato la sentenza. L’ultimo tassello, però, si è concluso qualche giorno fa quando anche la Cassazione ha confermato le due precedenti pronunce e condannato Quagliano al rimborso delle spese legali per la causa, durata ben sedici anni. Una vera e propria liberazione per la De Filippi e la sua società che ha dovuto tribolare parecchio prima di vedere conclusa la vicenda.

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