Come affrontò il coming out del proprio figlio il padre del politico Alessandro Zan? Scopriamo come reagì l’uomo alla notizia della sua omosessualità.
Alessandro Zan è un nome molto discusso e chiacchierato negli ultimi tempi. Si tratta infatti di un politico e soprattutto attivista LGBTQ+ italiano, che è stato noto per aver promosso un disegno di legge definito DDL Zan.
Quest’ultimo infatti puntava su un inasprimento delle varie pene che già esistono contro crimini e soprattutto discriminazioni nei confronti delle persone transessuali, omosessuali, donne e disabili.
Tale disegno legge come è risaputo da molti purtroppo però negli scorsi giorni è stato bocciato in Senato.
Ma come prese il padre del politico il coming out del figlio? Ecco tutte le informazioni a riguardo.
Alessandro Zan, la reazione del padre al coming out
Tra gli ospiti della nuova puntata del talk show Verissimo, c’è anche il politico Alessandro Zan.
Nel fortunato programma di Silvia Toffanin, da poco ritornato con una nuova edizione su Canale 5, uno spazio importante anche all’intervista di questo personaggio così noto negli ultimi tempi.
Grande attenzione mediatica infatti c’è stata nei confronti di Zan, per un disegno legge che non ha ottenuto l’approvazione che molti italiani si sarebbero aspettati.
Purtroppo infatti il Senato lo ha bocciato e non è potuto dunque passare. Tanta è la curiosità riguardo questo personaggio, e anche e soprattutto per la sua storia personale.
Come ha raccontato lui stesso durante un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, il suo coming out non è stato molto semplice.
Se infatti la madre fu molto comprensiva e abbastanza tenera nei suoi confronti quando scoprì della sua omosessualità, qualche problema in più lo ebbe con suo padre che pare non la prese bene.
Fortunatamente però dopo un percorso personale fatto dai suoi genitori, anche il punto di vista del padre cambiò nei confronti del figlio e diventò un grandissimo sostenitore di quest’ultimo.
Purtroppo il padre del politico è venuto a mancare qualche anno fa, lasciando un enorme vuoto nella vita del figlio.
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Una vita passata a combattere per i diritti delle persone LGBTQ+, e sono state tantissime infatti le iniziative portate avanti dal politico in favore dei diritti civili.
Attivista dunque convinto e nonostante la bocciatura al Senato del suo disegno legge continua a sostenere con forza queste battaglie.
