Micaela Ramazzotti, la vita reale sul set: il suo parto in un film

Una decisione davvero particolare e incredibile quella presa dall’attrice Micaela Ramazzotti, che ha deciso di rendere pubblico il parto della propria figlia Anna.

Micaela Ramazzotti
Micaela Ramazzotti (Getty Images)

Tra le attrici italiane conosciute e apprezzate nel nostro paese da nominare anche la bravissima Micaela Ramazzotti. Quest’ultima nel corso della sua carriera è riuscita letteralmente a fare breccia nel cuore degli italiani e a guadagnarsi anche il favore e il riconoscimento da parte della critica. È stato nel 2010 ad esempio che la donna è riuscita a ottenere anche un David di Donatello come miglior attrice per il film La prima cosa bella. Una scelta davvero molto particolare è stata quella della donna di far riprendere da una nota regista il proprio parto della figlia Anna e mostrarlo a tutto il suo pubblico in un film.

Micaela Ramazzotti, gli esordi nei fotoromanzi

Gli esordi della carriera di Micaela Ramazzotti sono avvenuti quando la ragazza era davvero molto giovane e aveva soltanto 13 anni. Fu proprio a quell’età infatti che decise di inviare una propria foto ad un giornale, e venne successivamente contattata per esordire con una carriera che riguardava i fotoromanzi. Soprattutto numerose volte è apparsa ad esempio nel noto magazine Cioè, che specialmente durante gli anni ’90 è stato uno dei giornali più letti dalle giovani. Contemporaneamente la giovane decise anche di studiare dizione e inserirsi in qualche modo nel mondo del cinema, in cui fece la sua prima comparsata in un film di Pupi Avati, dal titolo La via degli Angeli.

Per quanto riguarda invece il suo esordio in veste di protagonista in un film avvenne nel 1999 con La prima volta, di Massimo Martella. Il ruolo però che sicuramente che le ha dato la possibilità di farsi conoscere e apprezzare fu per il film Zora la vampira dei Manetti Bros. Dopo aver preso parte a diverse opere, la svolta vera e propria però avvenne nel 2008 quando ottenne una parte per il film Tutta la vita davanti del regista Paolo Virzì, suo futuro marito. Grazie a tale opera riesce ad ottenere un ottimo riscontro non soltanto da parte del pubblico, ma anche dalla critica e viene addirittura candidata al premio David di Donatello. Tanti sono stati poi i film a cui ha preso parte, tra cui possiamo citare La prima cosa bella, Posti in piedi in paradiso, Ho ucciso Napoleone, La pazza gioia.

La storia con Paolo Virzì, addii e ritorni

Come abbiamo già accennato da diversi anni Micaela Ramazzotti ha una storia d’amore con il regista Paolo Virzì. I due si sono conosciuti sul set di Tutta la vita davanti, soprattutto grazie all’intercessione del fratello del regista, e cioè Carlo Virzì. Quest’ultimo aveva notato la Ramazzotti ad un Festival di Venezia per la sua interpretazione nel film Non prendere impegni stasera di Gianluca Maria Tavarelli. Pare che fu Carlo che decise di segnalare la donna al fratello, che cercava un’attrice che potesse interpretare il ruolo di Sonia nel suo film Tutta la vita davanti. Fu proprio allora dunque che i due si conobbero, e iniziarono anche una storia d’amore.

Quel film è stato dunque per lei sicuramente decisivo, perché fu molto amato da pubblico e critica e le diede anche la possibilità di conoscere l’uomo della sua vita. I due si sposarono a Livorno nel 2009 e decisero insieme di mettere su famiglia. È stato infatti nel 2010 che è nato il loro primogenito Jacopo e successivamente nel 2013 invece la figlia Anna. Sembra che però anche la loro relazione, apparentemente felice, è stata attraversata da una profonda crisi. I due infatti arrivarono addirittura alla decisione nel novembre 2018 di separarsi. Fortunatamente però a quanto pare la loro crisi si è potuta risolvere in fretta, e febbraio del 2019 hanno annunciato di essersi riappacificati.

Micaela Ramazzotti, parto in un film

Sicuramente nella vita di moltissime donne una delle esperienze più importanti della propria esistenza è quella di mettere al mondo un figlio. La Ramazzotti, come abbiamo già specificato di figli ne ha avuti addirittura due, Jacopo e Anna. Forse non molti sapranno però che c’è un episodio molto particolare legato proprio al suo secondo parto. Su decisione della Ramazzotti, sono state avviate delle riprese proprio durante il momento del suo parto e la scena poi è stata inserita all’interno del film Il nome del figlio. In questo lungometraggio la Ramazzotti interpreta una mamma in dolce attesa, e le riprese sono proprio avvenute quando anche la donna stava vivendo la sua gravidanza della seconda figlia Anna.

La scena che si vede del parto della protagonista Simona, interpretata dalla Ramazzotti, è però del tutto vera. A quanto pare infatti la regista e amica della Ramazzotti, Francesca Archibugi ha convinto l’attrice a portare la propria macchina da presa all’interno della sala parto, girando la scena di questo momento così emozionante e intenso. Secondo quanto riportato da Vanity Fair la Ramazzotti ha dichiarato di essersi ad un certo punto completamente dimenticata delle riprese cinematografiche, anche se poi è riuscita addirittura a ricordarsi la battuta “è femmina?”. Una scelta davvero incredibile quella di unire due mondi in un solo momento, quello cinematografico e la vita reale. Pare che il marito Paolo Virzì non fosse proprio tanto entusiasta di questa decisione fatta dalla moglie, ma ha dato via libera alla propria compagna.

Micaela Ramazzotti, l’esperienza col bullismo

Durante intervista per il Corriere della Sera Micaela Ramazzotti ha raccontato un retroscena molto spiacevole che fa parte del suo passato. La donna infatti ha raccontato di essere stata vittima, quando era molto giovane, di bullismo. La Ramazzotti infatti ha parlato un po’ del suo passato, di quando era una adolescente ribelle che non amava particolarmente la scuola, e infatti fu bocciata due volte. Pare che i ragazzini della sua età all’epoca la prendessero di mira bullizzandola e prendendola in giro soprattutto per il suo aspetto fisico. Da giovane infatti pare che l’attrice non fosse particolarmente formosa e proprio per tale motivo otteneva forti critiche dai suoi coetanei. Pare inoltre che la donna fosse anche presa in giro per i suoi denti ritenuti forse troppo grandi. Ecco perché per lei, come ha ammesso in una intervista, la recitazione è stata una vera e propria rivincita di vita.

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Ramazzotti è anche una brava doppiatrice

Forse non saranno in molti a saperlo, ma pare che la attrice Micaela Ramazzotti abbia avuto anche un discreto successo in qualità di doppiatrice. È stato del 2013 infatti che la donna è stata scelta per doppiare addirittura l’attrice hollywoodiana Scarlett Johansson, che a sua volta aveva prestato solamente la sua voce per il film Her, del famoso regista Spike Jonze. Una prova da doppiatrice che è stata particolarmente apprezzata. Inoltre la donna poi anche prestato la voce per un film di animazione del 2015 e cioè Il piccolo principe.

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