Ginevra Lamborghini furiosa ha avuto modo di esprimere la propria opinione su un fatto che sta accadendo: non le manda a dire.
Tutti noi purtroppo abbiamo visto la situazione che sta vivendo in queste ore l’Afghanistan, con i talebani che hanno preso ormai il controllo della capitale Khabul dopo l’abbandono ufficiale ed il ritiro ordinato da Biden delle truppe americane dopo oltre 20 anni.
Spesso tantissime persone sui social, Vip e non solo, quando accadono questi eventi in cui vi sono centinaia di migliaia di morti sono soliti commentare chiedendo di pregare.
Ecco, proprio a riguardo Ginevra Lamborghini ha avuto modo di esprimere la propria opinione: ecco le sue parole che hanno spiazzato tutti quanti, la sorella minore di Elettra Lamborghini non le manda di certo a dire e rincara la dose.
Dopo questa storia pubblicata nella notte, infatti, il web si è diviso tra chi è d’accordo con lei e chi, invece, sostiene che tutto questo sia solo e soltanto qualcosa di inutile e che di fatto non reca un aiuto a tutte le popolazioni che purtroppo stanno soffrendo.
Ginevra Lamborghini contro l’ipocrisia sull’Afghanistan
Ecco la storia che ha fatto letteralmente impazzire tutto il mondo del web che si è diviso in due tra chi era d’accordo con Ginevra Lamborghini e chi invece non era d’accordo su quanto espresso e scritto sulle storie di Instagram da parte della ricca ereditiera.
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“Aprire Instagram mi fa venire il vomito. Oltre alle notizie del mondo che sono quanto di più tragico possa capitare, devo pure leggere i vostri messaggi tipo “Pray for Afghanistan”. Ma pregare cosa? Chi? Ma smettetela di prendere per il c**o le persone che soffrono. Come se quelle tre paroline vi rendessero una persona migliore o “vicina” a certi temi. Abbiate il decoro di tacere…vi siete svegliati solo ora?”
Il messaggio su Instagram poi prosegue con parole davvero molto pesanti nei confronti di tutti coloro che, secondo la sua opinione, prendono in giro cavalcando un trend tutte le persone che realmente stanno soffrendo senza portare un reale aiuto alle popolazioni coinvolte.
