Maneskin, l’accusa di razzismo: arrivano le scuse di Damiano

Maneskin, Damiano si scusa dopo aver cantato una canzone di Kanye West. Il frontman riceve critiche per non aver censurato quella parola

Maneskin
Foto da Instagram: @maneskinofficial

Dopo aver vissuto un periodo fantastico, il frontman dei Maneskin è finito al centro di una polemica feroce. Damiano si è esibito il 16 giugno insieme al suo gruppo, cantando la cover di Black Skinhead, brano di Kanye West, contenuto nell’album Yeezus. In particolare, le critiche sono arrivate anche da parte di fan americani che hanno accusato il cantante di non aver censurato la canzone che contiene un termine dall’accezione razzista.

La parola incriminata è “coon” che in passato ha sempre avuto un’accezione dispregiativa  e che significa “n**ro”. Per questo motivo, secondo molti fan, Damiano avrebbe dovuto conoscere con più consapevolezza cosa stava cantando quel giorno a Berlino.

In queste ore sono arrivate le scuse del frontman della band italiana del momento. Vediamo insieme che cosa ha detto a riguardo.

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Maneskin, Damiano si scusa: “Non volevo risultare offensivo”

Fino a questo momento i Maneskin hanno conquistato il mondo. La loro musica ora è conosciuta per tutto il pianeta e la band ha collezionato record su record, rendendo orgogliosi i tanti fan che da sempre li supportano.

Dopo la polemica che ha travolto i ragazzi in seguito all’esecuzione della cover di Black Skinhead, brano di Kanye West – che presto uscirà con un nuovo attesissimo album – Damiano ha scritto un tweet di scuse, cercando di porre rimedio a questa situazione. Il cantate ha spiegato di conoscere il significato della parola, altrimenti non avrebbe mai detto una cosa del genere con intenzione.

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Tuttavia è consapevole che ciò che ha fatto è sbagliato e per questa ragione vuole scusarsi con tutti quanti. Ha ammesso che avrebbe dovuto informarsi meglio su ciò che stava cantando. Di certo non volevano mancare di rispetto a nessuno.

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