Carlo Conti ricorda l’amico e fratello in un momento emozionante a Domenica In: ecco i tre aspetti fondamentali di Fabrizio Frizzi
Carlo Conti è uno dei conduttori più amati della televisione. Una persona calma e sensibile che ha a cuore i suoi amici più stretti. Oggi vogliamo ricordare di quella toccante e commovente intervista rilasciata a Domenica In, nel ricordo di Fabrizio Frizzi, volto storico della televisione, amato e benvoluto da colleghi e pubblico.
In quella occasione, intervistato da un altrettanto emozionata Mara Venier, Conti confessò di non riuscire ancora a pronunciare il suo nome in quanto gli studi Rai sono proprio chiamata con il nome di Frizzi, in suo onore.
Raccontò della loro amicizia, una fratellanza che è nata più avanti nel tempo, crescendo negli ultimi anni di collaborazione e rispetto. Tra uno sketch e l’altro mandato in onda in ricordo del conduttore, Carlo Conti ha poi elencato i tre aspetti fondamentali che definivano l’amico Fabrizio.
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Carlo Conti e il ricordo di Fabrizio Frizzi: “Mi chiamava Babbo Carlo”
Era il 26 marzo del 2018 quando tutti rimasero sconvolti e senza parole, per dare spazio al dolore, alla notizia della morte di Fabrizio Frizzi. Un uomo stimato e amato da tutti i colleghi.
In particolare, un legame di fratellanza lo univa a Carlo Conti – il quale in queste ore ha dovuto dire addio ad un altro volto storico della tv. L’anno successivo, l’amico lo ha ricordato in un’emozionante intervista a Domenica In. In tale occasione ha chiarito che il grande legame con la famiglia, gli amici e il lavoro erano i tre aspetti fondamentali che definivano Fabrizio, senza dimenticare la sua gentilezza, la sua leggerezza e la sua educazione. Nel loro lavoro non conta quante cose si sono fatte, quanti Sanremo si sono condotti, ciò che veramente ha valore è il ricordo che resta di loro al pubblico.
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Conti ha ricordato quanto l’amico fosse un uomo passionale. Lui aveva il potere di calmarlo ed è per questo che Fabrizio lo chiamava “Babbo Carlo”. Per lui la sua risata rimarrà sempre nel nostro cuore. Nella sua vita è come se ci fosse sempre. Sì, magari è come se si sentissero di meno, ma c’è sempre. È indimenticabile.