Orietta Berti, quel trauma mai superato: la rivelazione

Orietta Berti ha alle spalle una lunga e florida carriera, tuttavia c’è un momento buio che non potrà mai dimenticare.

Orietta Berti trauma
Fonte Foto Getty Images

Tante soddisfazioni nel corso della lunga carriera di Orietta, che l’ha recentemente vista conquistare ancora una volta il palco del Festival di Sanremo. L’Ariston l’ha vista in diverse fasi della sua crescita artistica dopo il battesimo del 1966, quando debuttó con Io ti darò di più.

Un esordio col botto il suo, sopratutto per la gaffe del toupet, rimasto storto per gran parte dell’esibizione. Ma è nel 1967 che a Sanremo accade l’impensabile, una tragedia che ha rischiato di fermare per sempre la carriera della Berti.

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Orietta Berti, così la morte di Luigi Tenco l’ha segnata

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Orietta Berti, Fonte foto: Instagram (@ bertiorietta)

Nel 1967 Luigi Tenco presentò al Festival di Sanremo il brano Ciao amore ciao in coppia con la cantante francese Dalida. Il brano non convinse e dopo l’eliminazione il cantautore si divise dal suo gruppo per recarsi nella sua stanza d’albergo.

Qui troverà la morte in tarda notte, fin da subito venne avvalorata l’ipotesi di un suicidio, supportata anche da un biglietto di addio, tuttavia ancora oggi dietro la scomparsa di Tenco ci sono numerosi punti d’ombra.

Nel suo biglietto di addio Tenco afferma che il suo gesto è una protesta nei confronti del pubblico per aver mandato in finale il brano di Orietta Berti, Io te e le rose. Nel suo messaggio Tenco accusa anche la commissione, rea di aver selezionato il brano La rivoluzione.

Una tragedia che ha fortemente colpito Orietta Berti, che ha ammesso di essere stata discriminata dalla stampa, a Verissimo ha ricordato che la gente dell’ambiente la salutava a mala pena e i giornalisti rifiutavano di intervistarla.

“Ne sono uscita solo grazie a mio marito e all’amore del mio pubblico” ha ammesso Orietta, ricordando le discriminazioni colpite per la morte di Tenco, sulla quale non ha mai nascosto i suoi dubbi. La cantante è sempre stata scettica nei riguardi del suicidio.

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A non convincerla del tutto è proprio il biglietto che cita la sua canzone, nel testo ci sono infatti due errori di ortografia che Tenco non avrebbe mai commesso a dire della cantante.

 

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