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E se Mandzukic e Nainggolan, ESCLUSIVA Lorenzo Lombardi Dallamano: “Ho partecipato alle loro storie”

ULTIMO AGGIORNAMENTO 16:00

Intervenuto ai nostri microfoni, Lorenzo Lombardi Dallamano ha avuto modo di parlare del suo nuovo libro “E se Mandzukic e Nainggolan.”

La voce di Lele Adani è diventata una delle colonne sonore più apprezzate dagli appassionati di calcio. Adani nelle sue telecronache mescola riferimenti letterali alla materia puramente calcistica, non dimenticando di anticipare verbalmente i movimenti dei giocatori, proprio come faceva in campo prima di appendere le scarpe al chiodo. Nel suo libro troviamo un Adani spaventato, attonito ed agitato dopo il rapimento della sua compagna Annalisa. Come è riuscito a costruire un ruolo nuovo e alternativo rispetto al ruolo di difensore ieri e commentatore oggi che contraddistingue il telecronista emiliano?

Mi piace molto come professionista, ogni sua telecronaca è uno spettacolo, però è davvero difficile reperire notizie sulla sua vita privata, mi sono quindi permesso di costruirne una. E’ spaventato, disperato, molto umano, ma non si tira mai indietro, c’è sempre, riflette da quell’uomo colto che è, combatte per l’amata, proprio come faceva in campo. Peraltro dai feedback che sto ricevendo mi rendo conto che la versione che ne ho dato lo rende amatissimo, soprattutto dal genere femminile.

Nel libro sono presenti passi metaforici che agevolano il lettore nell’immaginazione delle scene descritte. Lei scrive «Il nulla è una distesa di ghiaccio, che ti permette di sentire tutti i rumori e tutti gli odori che altrimenti non sentiresti mai, anche quelli lontani. Acuisce tutti i sensi e ti dà i superpoteri» (p.190). Se potesse avere il superpotere di entrare nella mente del lettore del suo libro, cosa vorrebbe sapere?

Mi piacerebbe poter cogliere tutte le emozioni che mi ho provato mentre lo scrivevo. Credetemi, ho partecipato della storia di ognuno dei protagonisti, sudando, piangendo, bestemmiando, alla fine della prima revisione, che mi ha portato a rileggerlo tutto d’un fiato, ero distrutto. Ecco, vorrei che il lettore fosse distrutto, affaticato, divertito, arrabbiato, come me.

Il sottotitolo del libro esplicita il genere di appartenenza: un thriller ad esagoni bianchi e pentagoni neri. Se dovesse scegliere una colonna sonora, quale sarebbe?

Senz’altro Nina Simone, capace di tutto lo scibile delle emozioni. Oppure, se dovessi modernizzare la scelta, sceglierei Skrillex, o qualche trapper italiano molto forte, come Tedua o Vybes.

Nel libro lei alterna cronache di spogliatoio alle indagini sulla scomparsa di Annalisa (compagna di Adani n.d.r.). Il ritmo della narrazione è frenetico e il lettore si trova catapultato, ad ogni capitolo, in un’atmosfera sempre diversa, mai sazia di colpi di scena. Se il suo libro diventasse un film, quali attori sceglierebbe per interpretare al meglio ciascun personaggio?

Innanzitutto mi permetto con orgoglio di confessarvi che sono stato contattato da una famosissima casa di produzione per trarne un film, e ciò davvero mi commuove, ma non posso per ora dire di più. Poi lei mi chiede una cosa, che è al centro dei miei pensieri da almeno 2 anni. Le rispondo con attori stranieri, proprio per non condizionare scelte future della produzione.
Parigi: Gary Oldman
L’Ispettore Cojocaru: Scarlett Johansson
Thomas e Tommaso: Jimmy Fallon e Justin Timberlake
Barba: Jason Statham
Veglianti: Eva Green
Maria: Helen Mirren
D’Anna: Michael Shannon
Annalisa: Jennifer Lawrence
i Montecchi: Jeff Bridges e Diane Lane