Svegliati amore mio è il titolo della nuova fiction che debutta stasera su Canale Cinque in prima serata con Sabrina Ferilli.
Questa sera debutta su Canale Cinque una nuova fiction diretta da Ricky Tognazzi e Simona Izzo per tre prime serate, con Sabrina Ferilli, Ettore Bassi e Francesco Arca. Nel cast anche Francesco Venditti e Caterina Sbaraglia.
Si continua sul filone di una storia importante che vede ancora una volta come protagonista l’attrice romana e la produzione dei coniugi Tognazzi, gli stessi che l’avevano già diretta in passato con grande successo.
Una storia intima e molto emotiva che però non dimentica anche i risvolti dell’impegno social che sono al centro di tutta la storia, scopriamo insieme la trama e qualche curiosità.
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Svegliati amore mio: ecco la trama della fiction Mediaset
Svegliati amore mio è il titolo della nuova fiction che parte questa sera in prima serata su Canale Cinque con Sabrina Ferilli come protagonista.
La storia è quella di Nanà che un giorno vede la sua vita cambiare radicalmente quando sua figlia Sara si ammala improvvisamente di leucemia. Questo la porterà alla scoperta di altri casi simili portandola a capire che le cause sono le polveri sottili emesse dalla Ghisal, un’acciaieria dove suo marito Sergio lavora da vent’anni. Porterà avanti una specie di battaglia privata, e per le sue indagini sarà aiutata dal giornalista Stefano.
Staremo a vedere se riuscirà nel suo intento, il suo compito infatti non è solo quello di salvare la figlia, convincendo la comunità di quello che sta succedendo a tutti, ma anche quello di tenere a bada Mimmo che la ossessiona da sempre con il suo amore malato.
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Ricky Tognazzi e Simona Izzo raccontano qualche curiosità
“Racconta il coraggio che hanno avuto le donne ad affrontare questo tipo di situazioni. Le stesse magari curano i propri figli che si sono ammalati, mentre i mariti lavorano e a volte quel pane che portano a casa è avvelenato” ha svelato Simona Izzo, a cui hanno fatto coro le parole del marito che ha ammesso: “E’ una storia comune a tante altre città che convivono con industrie che deturpano l’ambiente” .
