Pupi Avanti si è lasciato andare ad una confessione sulla nostalgia che sembra inseguirlo nella sua vita. Di cosa stiamo parlando?
Dall’8 febbraio uscirà su Sky Cinema Uno, un film scritto e diretto da Pupi Avati, “Lei mi parla ancora” liberamente tratto dal romanzo di Giuseppe Sgarbi. Il film vanta di un notevole cast, tra questi vi sono: Renato Pozzetto, Stefania Sandrelli e Fabrizio Gifuni. È la storia di un amore infranto a causa di un tragico evento, ma di un’amicizia ritrovata. Ma scopriamo di più sul noto regista. Qual è stata la confessione di Avati?
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Pupi Avati, quel passato e la sua nostalgia: il ricordo
Il regista in merito al film che lo vede alla regia ha confessato che è fortemente autobiografico, infatti gli stessi figli dopo aver visto l’anteprima del film gli hanno detto: “papà ma sei tu!”. Con questo film il regista si mette a nudo avanti a tutto il pubblico. Il film è pervaso da una forte nostalgia per il passato, infatti si sofferma a ricordare ciò che è stato. Il ricordo aiuta a rivivere le cose belle del passato e anche ad elaborare, nel caso del protagonista del film, Amicangelo, il tragico lutto della moglie. Renato Pozzetto ne è uscito emozionato dal progetto e ha confessato di esser contento di essersi fidato di Pupi.
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Nel film è emblematico anche il rapporto di coppia che rispecchia perfettamente la realtà del regista. Infatti Pupi ha confessato che con la moglie ha passato dei momenti di estrema difficoltà, ma nonostante ciò hanno sempre ricomposto la coppia.
Lei mi parla ancora di Pupi Avati – https://t.co/Uoctu3lFKl -Il tema che Avati affronta nel suo ultimo film – Lei i parla ancora – che sembrerebbe anacronistico ai giorni nostri è quello dell’amore eterno.
Liberamente tratto dal libro scritto da Giuseppe Sgarbi, padre dei … pic.twitter.com/qpuGHO2McR
— Mentinfuga (@mentinfuga) February 6, 2021