Marco Giallini, la confessione sulla sua infanzia: passato difficile

Marco Giallini si è lasciato andare ad una confessione molto privata sulla sua vita personale. Scopriamo cosa ci ha raccontato l’attore.

Marco Giallini

Marco Giallini questa sera sarà protagonista del film “Non ci resta che il crimine“, in onda in prima serata su Rai Movie. La pellicola è diretta e interpretata da Massimiliano Bruno, nel cast vediamo affiancare al volto di Giallini, attori noti, quali: Alessandro Gassmann, Edoardo Leo, Ilenia Pastorelli, Gianmarco Tognazzi e Federico Galante. Tre amici sono spinti da un obiettivo comune: guadagnare una miniera di soldi, ma facendo cosa? Ebbene, questa sera lo sapremo, ma nel frattempo addentriamoci sul difficile passato del protagonista, Giallini.

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Marco Giallini, la verità sulla sua dura infanzia

Marco Giallini moglie
Marco Giallini

L’attore ha confessato di esser sempre stato un ragazzo molto rissoso, infatti ha detto di non aver paura di niente. Giallini ha vissuto un’infanzia piena di casini, come ha riferito lui stesso, ha vissuto ai margini della società. A ventotto anni aveva la terza media e lavorava come imbianchino già da diversi anni. Ha poi raccontato l’evento che gli ha stravolto la vita. Il suo primo provino lo fece con Zingaretti e Scarpati, lo presero ai magazzini generali poi iniziò a fare i classici a teatro. In quel periodo ricominciò a studiare in una scuola serale per poi iscriversi successivamente anche all’università. Il suo obiettiva era: rivendicare il suo passato e mostrarsi al mondo pronto a tutto.

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La sua prima grande occasione arrivò grazie ad uno spettacolo teatrale. In quel periodo faceva con Mastandrea uno spettacolo a teatro, Marco Risi lo vide, cercava il marito della Bellucci per un film, così lo prese per fare ‘L’ultimo capodanno’. Oggi Giallini è dottore in lettere.

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