Riccardo Schicchi ex marito Eva Henger, com’è morto? Un tragico evento

Riccardo Schicchi è stato il primo marito di Eva Henger, che purtroppo già è venuto a mancare da qualche anno. Ecco che cosa gli è successo.

Eva Henger
Eva Henger (Instagram)

Riccardo Schicchi è stato il marito di Eva Henger, che però purtroppo è venuto a mancare già da diversi anni. Oggi la Henger sarà ospite della trasmissione televisiva Domenica live, condotta da Barbara D’Urso, dove avrà modo di dire la sua su una vicenda che riguarda la tomba del marito, che a quanto pare è crollata a causa dell’instabilità del terreno.

LEGGI ANCHE >>>Eva Henger, la figlia Mercedesz le ha dato un grande dolore

Riccardo Schicchi, ecco le cause della morte

Eva Henger
Eva Henger

Riccardo Schicchi è stato nella sua vita un noto regista e imprenditore che ha avuto la relazione molto importante con la moglie Eva Henger. I due infatti sono stati insieme diversi anni, e hanno cresciuto anche Mercedesz, che a quanto pare però non era la figlia biologica dell’uomo. Purtroppo l’uomo a quanto pare si è spento molto presto, a soli 60 anni, poiché soffriva di una malattia molto grave, il diabete mellito di tipo 2.

LEGGI ANCHE >>>Massimiliano Caroletti marito Eva Henger, che attacco ad Alessia Marcuzzi: le sue parole

A causa di ciò purtroppo nel corso degli anni era riuscito ad avere delle complicazioni nella sua salute davvero molto gravi, riscontrando problemi alla vista e anche una insufficienza renale. Purtroppo in seguito ad una crisi fu ricoverato in coma diabetico in ospedale, e si spense nel 2012. Una malattia dunque se lo portò via così presto, lasciando nel cuore di chi lo aveva amato un enorme vuoto.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Eva Henger (@eva_henger)

Adesso purtroppo la Henger deve anche vedersela con il terribile fatto del crollo della tomba in cui è stato sepolto l’uomo, che secondo la donna si sarebbe potuto evitare. La Henger infatti aveva già parlato ai microfoni delle trasmissioni della D’Urso del fatto che secondo lei l’amministrazione fosse già al corrente della poca stabilità del terreno e infatti era stato affisso, poco prima che accadesse l’irreparabile, un cartello che segnalava che la tomba sarebbe dovuta essere sgombrata. Il tempo di concessione però ancora non era finito, e l’accaduto era stato spiegato da un dipendente come un semplice sbaglio. Da lì però accade poi l’irreparabile, di cui tornerà a parlare anche oggi nel programma della D’Urso.

Impostazioni privacy