Federica Panicucci, le cicatrici di un passato difficile: ha sofferto molto

Federica Panicucci non ha vissuto un passato difficile: la conduttrice di Mattino Cinque infatti ha sofferto moltissimo. Le sue “cicatrici.”

Federica Panicucci

Federica Paniucci, ospite virtuale a Libero. In un’intervista telefonica si racconta rispondendo alle domande riguardo al suo libro, uscito di recente nelle librerie.

È passato quasi un mese dalla pubblicazione del libro della grande conduttrice “Il coraggio di essere felice”. Si è trattato di un libro ibrido, un genere che si è visto sempre più spesso tra gli scaffali.

La donna infatti ha utilizzato una sua auto biografia per raccontarsi e per dare consigli sulla vita e su come affrontare il mondo attraverso le sue esperienze personali.

Alcune cose il suo pubblico già le sapeva, altre le immaginava, altre ancora, invece, sono state una vera sorpresa.

Ad esempio l’autrice ha dedicato un intero capitolo del suo libro al body shaming. Si tratta di un fenomeno che purtroppo sta diventando sempre più frequente, a causa anche del diffondersi dei social network.

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“Più tardi sarà troppo tardi. La nostra vita è adesso. Baciami!’ Jacques Prévert #kissme @marcobacini #insiemesiamopiùforti #noidue❤️

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Federica Panicucci oggetto di body shaming: il racconto drammatico

Federica Panicucci

Il body shaming consiste in pesanti prese in giro riguardo al corpo, o ad una parte di esso, di una persona e spesso e volentieri porta la vittima a sviluppare odio contro se stessi e complessi.

Nessuno avrebbe creduto che la show girl, conosciuta anche per la sua bellezza, potesse essere mai stata vittima di un bullismo di questo tipo.

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E invece è stato proprio così. In particolare la parte del corpo presa di mira erano i suoi piedi, che dai compagni venivano visti come enormi, ma in realtà solo a causa del contrasto con una gamba molto magra.

L’intento della scrittrice in queste pagine è stato proprio quello di mostrare come queste cose siano capitate a tutti e bisogna essere in grado di restare noncuranti di fronte a queste prese in giro.

È proprio per questo che questo libro è stato scritto, per mostrare al mondo che dietro a quel sorriso c’è una persona che ha lottato le stesse battaglie di molti di noi e che se ne può uscire.

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