Giulio Golia, messaggio drammatico: “Non riesco più a farlo”

Il conduttore e inviato de Le iene Giulio Golia è finalmente risultato negativo al covid 19, ma restano le conseguenze della malattia.

Giulio Golia

Giulio Golia, inviato e conduttore delle Iene Show, ha finalmente dichiarato di essere negativo al coronavirus. L’uomo fin dalla scoperta della sua positività al covid-19 aveva aggiornato costantemente tutti i suoi fan sui social, raccontando un po’ l’esperienza con la malattia. Durante un’intervista a Libero però ha raccontato alcune conseguenze che sono derivate dall’aver contratto il virus e che sono state molto preoccupanti per lui.

LEGGI ANCHE —>Giulio Golia, la confessione della Iena: “Potevo uccidere qualcuno”

Giulio Golia, il dramma del conduttore

Giulio Golia commuove i fan

Tutti i fan di Giulio Golia sapevano della sua positività al covid-19, poiché li aveva aggiornati lui stesso costantemente sui social. Adesso l’uomo torna a parlare di sé rilasciando anche un’intervista a Libero in cui ha raccontato il dramma della malattia. Prima di tutto bisogna però precisare che finalmente Golia è risultato negativo al coronavirus. Dalle sue parole riguardanti la malattia, traspare sicuramente una certa serietà nel sostenere che non si tratta di un virus banale, come molti dicono.

LEGGI ANCHE —>Lutto Giulio Golia, un dolore insopportabile per la Iena

Se inizialmente infatti il Giulio era risultato asintomatico, dopo un paio di giorni ha iniziato ad avere molti sintomi del covid tra cui tosse, peso sopra i bronchi, emicrania e altro ancora. Tra questi però ciò che l’ha fatto preoccupare molto è stata la perdita non dell’olfatto, come capita molto spesso a chi contrae la malattia, ma dell’udito all’orecchio sinistro. Tuttora infatti Giulio ha ammesso che sta avendo difficoltà a recuperare al 100% questo importante senso e forse ci vorranno ancora dei giorni prima che questo accada.

Anche la moglie purtroppo è stata ricoverata e addirittura ha avuto anche delle condizioni peggiori delle sue, che hanno destato anche parecchia preoccupazione. L’uomo durante la sua intervista ha anche raccontato che a suo parere il sistema intero non sembra funzionare e appoggiare i bisogni dei malati. Non si riescono ad avere consigli, risposte e aiuti concreti per chi ne ha bisogno e l’uomo l’ha vissuto proprio sulla sua stessa pelle. Inoltre Golia ha anche raccontato della difficoltà della registrazione all’App immuni, spiegando che ci ha messo più di 10 giorni a inserire i suoi dati e che secondo lui questo servizio dovrebbe essere molto più immediato.

Impostazioni privacy