Andrea Delogu, cuore spezzato: i fan preoccupati per lei

Andrea Delogu appare distrutta e in crisi sul suo profilo Instagram. Ma che cosa è successo? Giusto fare un po’ di chiarezza.

Andrea Delogu

Andrea Delogu è uno dei personaggi del mondo della televisione che più si è messa in mostra negli ultimi mesi. Fin troppo chiaro il riferimento alla sua conduzione di ‘La vita in diretta estate‘. Un qualcosa che ha messo in evidenza le sue capacità e qualità. La presentatrice è però molto attiva anche sui social network. Ed è proprio da qui che arriva un suo post che ha fatto preoccupare tutti. Ma che cosa è successo?

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Andrea Delogu è distrutta: ma che cosa le è successo?

Andrea Delogu

Un cuore spezzato. Questa l’immagine pubblicata dalla donna. Qual è la spiegazione di questa foto così particolare? In molti, a primo impatto e in un primo momento, possono aver pensato a una rottura con Francesco Montanari. Nulla di tutto questo. Andrea ha voluto dire la sua sulla situazione che stiamo vivendo e all’ipotesi, sempre più plausibile e probabile, di un nuovo lockdown. Il pensiero della conduttrice è molto lungo e articolare, ma non nasconde le sue preoccupazioni. Che cosa ha detto?

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Ci sarà un’altra stretta? Avremo un coprifuoco? Non potremo spostarci fra regioni? Restrizioni sui bar sui ristoranti? Chiuderanno i teatri e i cinema? Tutto giusto. Se serve, e ovviamente servirà, va tutto bene. Ma bastava poco, bastava stare attenti, bastava non pensare solo a se stessi“, questo l’incipit del ragionamento della Delogu. Quest’ultima quelli che, a suo avviso, sono stati gli errori commessi, invitando tutti a essere meno egoisti e più responsabili. Parole che colpiscono e che fanno capire fin troppo bene la difficoltà della situazione. Una difficoltà che ha colpito anche il mondo del teatro e della tv.

 

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Ci sarà un’altra stretta? Avremo un coprifuoco? Non potremo spostarci fra regioni? Restrizioni sui bar sui ristoranti? Chiuderanno i teatri e i cinema? Tutto giusto. Se serve, e ovviamente servirà, va tutto bene. Ma bastava poco, bastava stare attenti, bastava non pensare solo a se stessi. La responsabilità è di tutti, ieri forse ho assistiti all’ultimo spettacolo per un lungo periodo (teatri, cinema poi non comprendo la chiusura dato che si sta distanziati e con la mascherina ma non sono una virologa e quindi taccio, mi chiedo perché ma sicuramente lo spiegheranno). Dicevo, ieri dopo l’ultimo spettacolo eravamo al ristorante all’aperto, di fronte al teatro, eravamo in tavolini da due distanziati ma accanto a noi un tavolo di tante persone ammassate, che dividevano il piatto e il panino, che soffiavano sulla torta che abbracciavano persone. Avevo appena letto dell’ipotetica chiusura dei teatri e dei cinema e loro lì, fuori da un teatro scellerati, ignoranti e crudeli. Crudeli perché la cattiveria di pensare solo a se stessi in questo caso sta uccidendo vite umane, non solo nelle terapie intensive, ma sta uccidendo l’economia famigliare di troppe persone. Mi sono arrabbiata, ho urlato e ancora dentro sono furiosa. Resisteremo, i cinema i teatri attenderanno, spero, prego. Ma quanto dolore quanto egoismo. Scusate lo sfogo. Ps: parlate dello stato come se dovesse essere un genitore, una figura esclusa da noi. Noi siamo lo stato! Avere bisogno della polizia o dei militari per capire che la mascherina era necessaria dopo che persone che han dedicato la loro vita alla medicina ve lo han detto mille volte è francamente umiliante. E ripeto, è un mio sfogo, siete liberi di pensarla diversamente, siete liberi di pretendere un genitore cattivo alle spalle.

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