Uno dei più amati film sci-fi poteva essere completamente diverso da come lo conosciamo

Capita molto spesso che i film siano cambiati in fase di ripresa. D’altra parte la sceneggiatura non è qualcosa di intoccabile, ma a rimetterci poteva essere un film amatissimo.

set cinematografico

Uno dei film più acclamati di sempre ha avuto una storia produttiva tra le più interessanti di sempre. Parliamo di Alien, il capolavoro di Ridley Scott del 1979 che ha terrorizzato milioni di persone e diverse generazioni dalla sua uscita. Curiosi aneddoti girano sul film, ma senza dubbio quello più interessante è quello che riguarda la sua protagonista, l’indimenticabile Ellen Ripley, interpretata abilmente dall’icona Sigourney Weaver.

Leggi anche –> Iconize, lacrime e scuse sui social: “Non sto bene”

Alien, la genesi di un personaggio nato per caso

Sigourney Weaver in Alien
Sigourney Weaver in Alien

La leggenda narra che fu espressamente chiesto agli sceneggiatori di Alien di scrivere lo script pensando a ruoli più unisex possibile, in modo tale che fossero interscambiabili. Tra questi c’era anche il generico ruolo del tenente Ripley, per cui erano stati provinati diversi uomini.

Alla fine il lampo di genio: nessuno si aspettava – ricordiamo che il pubblico era quello del 1979 – che fosse una donna a sopravvivere; la fantascienza, benché qui a tinte horror, era un genere prettamente maschile soprattutto per il pubblico e la scelta fu, quindi, quasi rivoluzionaria.

Iniziarono quindi i provini al femminile e in un primo momento si optò per Veronica Cartwright; solo all’ultimo arrivò la bella Sigourney Weaver, che con i suoi tratti androgini cambiò radicalmente la visione del personaggio. Quello che in quel momento si stava facendo era la perfetta unione di fantascienza e slasher movie, dove era forte l’immagine della final girl – ovvero la protagonista femminile ultima sopravvissuta.

Ma non solo, quello che Ridley Scott aveva proposto non era solo rivoluzionario per il cinema, ma creò anche un fortissimo modello femminile forte, al quale ancora oggi molte donne s’ispirano; un’autentica icona femminista nata per caso. Ancora una volta la magia e, soprattutto, l’imprevedibilità del cinema colpiscono e lo fanno creando un immaginario assolutamente indimenticabile. Alien non sarebbe stato lo stesso senza Ellen Ripley e Sigourney Weaver.

Leggi anche –> Antonacci “allarga la famiglia”: mostra a tutti il nuovo arrivato

Impostazioni privacy