Tiziano Ferro furioso, il cantante alza la voce: “Ora basta!”

Tiziano Ferro ha deciso di alzare la voce e lo ha fatto per una buona causa: il suo ultimo post su Instagram diventa subito virale.

tiziano ferro
Tiziano Ferro (YouTube)

Tiziano Ferro è stanco delle discriminazioni e della lotta alle differenze e così dà il via a una nuova battaglia. Sul suo profilo Instagram lancia un appello ai suoi fan e a tutti i suoi follower: è ora di combattere, ora basta!

È in un lungo video che il cantante di Latina invita chiunque a partecipare a una manifestazione che si terrà sabato 10 Ottobre, a Milano, in piazza Scala alle ore 15. Una manifestazione significativa in appoggio e sensibilizzazione al decreto Zan, una proposta di legge che si propone di abbattere manifestazioni di misoginia e omobitransfobia.

Il cantante di Alla Mia Età chiede ascolto affinché la violenza e l’odio non trovino più spazio per vivere nella nostra società, affinché nessuno venga perseguito, ucciso o soffra per la propria identità, per la propria differenza, per il suo modo di essere umano.

Così, Ferro, apre il suo discorso citando l’articolo 3 della Costituzione Italiana, quell’insieme di leggi di cui siamo fieri e da cui dovremmo essere tutelati e protetti, ma non è così. Non tutti sono al sicuro e parte la manifestazione #ORABASTA.

LEGGI ANCHE -> Tiziano Ferro finalmente è felice? Il cantante torna a sorridere

Tiziano Ferro, la sua lotta contro l’odio e la violenza

Tiziano Ferro
Tiziano Ferro

Si chiama #ORABASTA la manifestazione lanciata e promossa dal Tiziano Ferro, un evento che vuole porre tanta, tantissima attenzione sulla proposta di legge del deputato del Partito Democratico Alessandro Zan. Una proposta di legge coraggiosa, che vuole abbattere odio e violenza e in questo il cantante di La differenza tra me e te ci crede davvero.

 
 
 
 
 
Visualizza questo post su Instagram
 
 
 
 
 
 
 
 
 

In Italia si può ancora morire di segregazione, d’odio. Allora cosa aspettiamo? Il prossimo femminicidio della ragazza che è stata chiamata pazza, malata, perché cercava aiuto? Il prossimo suicidio di un ragazzo che veniva chiamato aberrazione, errore umano e che nessuno ha ascoltato? Cosa farete poi? Commenterete sotto un post che parla dell’ennesima vittima innocente. Direte che vi dispiace per le loro famiglie, che le istituzioni non c’erano quando dovevano esserci mentre in fondo vi rallegrerete perché non è successo a voi, perché non era vostro figlio. Ma io voglio dire una cosa. Sta già succedendo a voi. Ogni volta che una donna e un uomo muoiono da innocenti, muore un’altra occasione per essere ricordati e per fare qualcosa di buono . Una legge contro l’odio non toglie libertà a nessuno. Perchè insultare, minacciare, licenziare, picchiare, aggredire verbalmente a causa della diversità…non è libertà d’espressione. Siete proprio sicuri che la prossima vittima di un reato d’odio non possa essere vostra figlia? Se le cose rimarranno così, io non ve lo assicuro. Alla civiltà. Al rispetto. Al mio Paese. Per una legge contro l’odio, subito. #𝐎𝐑𝐀𝐁𝐀𝐒𝐓𝐀 𝐒𝐚𝐛𝐚𝐭𝐨 10/10 𝐨𝐫𝐞 15.00 𝐌𝐢𝐥𝐚𝐧𝐨, 𝐩𝐢𝐚𝐳𝐳𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐒𝐜𝐚𝐥𝐚 @isentinellidimilano

Un post condiviso da Tiziano Ferro (@tizianoferro) in data:

In Italia si muore ancora per essere sé stessi, si muore perché non si è liberi di amare chi si vuole e non è un paese civile quello che non tutela la libertà di essere pienamente umani.

LEGGI ANCHE -> Victor Allen, marito di Tiziano Ferro: dopo la morte la gioia?

Tiziano Ferro, insieme allo stesso Alessandro Zan, la comunità Lgbtqi+, lo scrittore Jonathan Bazzi, la senatrice Alessandra Maiorino e molti altri, sabato saranno in piazza a Milano a urlare ORABASTA, perché la libertà non sia una colpa.

Il 20 ottobre la legge entrerà in camera e tutti ci auspichiamo che non resti soltanto una proposta, ma una vittoria dopo 30 anni di tentativi.

Impostazioni privacy