Terrore sul set, un’attrice teme di essere uccisa dal regista

The Blair Witch Project, il famosissimo horror mockumentary del 1999 ha storie interessanti da raccontare, soprattutto per quanto riguarda l’esperienza degli attori sul set. 

The Blair Withc Project
The Blair Witch Project

Durante le riprese del film, i protagonisti – all’epoca esordienti – tra le altre cose furono separati dal mondo, per far sì che il pubblico del film credesse che i ragazzi fossero davvero spariti. Un’ottima campagna marketing, che ha coinvolto anche i parenti dei neo attori, apparsi più volte in tv per recitare la parte di genitori preoccupati.

Ma non è solo questo. Durante le riprese una delle protagoniste – Heather Dohahue – ha avuto davvero paura per la sua vita. La ragazza infatti è arrivata a pensare di essere finita in uno di quei snuff-movie e che sarebbe rimasta uccisa sul set.

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Snuff-movie, cosa sono?

Il Coraggioso
Il Coraggioso

The Blair Witch Project, alla fine e per fortuna, si è rivelato essere un film come tanti – e anche un notevole successo di botteghino data la campagna pubblicitaria sostenuta. Tuttavia il fenomeno degli snuff-movie è una triste realtà e non sono poche le vittime di questo gioco perverso. Vediamo in cosa consistono.
Sulla carta sono film amatoriali in cui vengono messe in scena sequenze di tortura e omicidio; parliamo di immagini reali, di torture che hanno realmente avuto luogo e che menti perverse mettono in rete per attirare un pubblico sadico anche disposto a pagare.

Molti sono i casi in cui tuttavia si fa confusione. Spesso, infatti, i film hanno solo la pretesa di sembrare degli snuff-movie. Uno dei casi più famosi è senza dubbio uno dei capitoli della saga di Guinea Pig, in particolare quello di Hideshi Hino, dal titolo Flowers of Flesh and Blood. Si tratta di un film non convenzionale, senza una vera e propria trama o titoli di apertura; tutto ciò che vediamo nel corso del film è un uomo vestito da samurai e una donna legata ad un letto, che successivamente viene mutilata e fatta a pezzi. Il film fu abilmente girato con una vecchia pellicola graffiata 8mm, dando l’impressione di un video reale. Inoltre gli effetti speciali erano così ben fatti da ingannare un occhio più inesperto e far credere che il filmato fosse reale.

Altre pellicole hanno invece affrontato la tematica dello snuff-movie, mostrando l’altra faccia della medaglia, cioè la realizzazione di una pellicola di questo tipo. Tra i più noti sicuramente c’è Il coraggioso, film del 1997 diretto ed interpretato da Johnny Depp;  l’attore qui è Raphael, un nativo americano che vive con la famiglia in condizioni disperate. Non riuscendo a migliorare la propria situazione, accetta di partecipare ad uno snuff-movie in cambio di una grande somma in denaro, nella speranza di poter concedere una vita migliore alla propria famiglia. Ovviamente Raphael è consapevole di cosa succederà e gli viene concessa una settimana di tempo prima di iniziare a girare il film.

Un tema inquietante e controverso quello dello snuff-movie, che ad oggi purtroppo non smette di far parlare di sé.

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